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Attualità
Attualità, 16/1983, 15/08/1983, pag. 381

La delegazione protestante italiana al CEC

A.F.

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Documenti, 2025-13

Lo Spirito, la Chiesa e il mondo

Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa

In occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea e in preparazione alla domenica di Pentecoste, la Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa (Patriarcato Ecumenico) il 6 giugno ha pubblicato una Dichiarazione comune sullo Spirito Santo, la Chiesa e il mondo. Il testo offre una riflessione comune sul ruolo dello Spirito nella creazione, nella liturgia e nella missione della Chiesa nel mondo odierno e fa seguito alla Dichiarazione congiunta sul «Filioque» del 2024 (cf. riquadro a p. 412). Il testo si apre con un’affermazione della presenza vivificante dello Spirito Santo nella creazione e nella redenzione; invita a un rinnovato rapporto tra l’umanità e il mondo naturale; sottolinea il ruolo fondamentale dello Spirito nella proclamazione del Vangelo e nel sostegno della testimonianza della Chiesa attraverso la Parola e il sacramento; incoraggia una riflessione trinitaria più profonda; raccomanda «a tutte le Chiese luterane… di iniziare a utilizzare traduzioni del Credo niceno basate sulla formulazione originale greca, senza il Filioque». Quanto a fenomeni come visioni, sogni e avvenimenti miracolosi come le guarigioni, collegati da alcune confessioni cristiane allo Spirito, «luterani e ortodossi concordano sul fatto che richiedono cautela e un rigoroso discernimento per far sì che questi eventi favoriscano l’opera di costruzione della comunità cristiana da parte dello Spirito Santo».

Attualità, 2025-12

Israele - Palestina: quella pace impossibile

Gianfranco Brunelli

Inizio la conversazione con la storica Anna Foa a partire da un ricordo: una conversazione personale con il card. C.M. Martini.

 

Attualità, 2025-12

Italia - Referendum: fallisce la sinistra massimalista

Gianfranco Brunelli

I 4 referendum sul lavoro (promossi dalla CGIL) e quello sulla cittadinanza (promosso da +Europa), dell’8 e 9 giugno, ancora prima d’essere celebrati sono stati trasformati dalle forze politiche del centrosinistra che variamente li appoggiavano.