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L’incontro con il Risorto

Nel Vangelo di questa domenica Gesù si mostra ai suoi discepoli che se ne stanno chiusi in un luogo, probabilmente lo stesso in cui avevano celebrato con lui la sua ultima cena, per paura di rappresaglie da parte delle autorità giudaiche. 

Un sepolcro «vuoto»

Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore At 10,34a.37-43; Sal 117 (118); Col 3,1-4; Gv 20,1-9 Il centro della fede cristiana è la risurrezione di Gesù, la sua Pasqua. Nel Vangelo di Giovanni prima una donna, Maria di Magdala, e poi due uomini, Pietro e Giovanni, si recano al sepolcro per scoprire e constatare che questo è vuoto. Non hanno ancora chiaro che cosa sia successo, e sappiamo dagli altri racconti evangelici che l’imbarazzo, il dubbio e le ipotesi di trafugamento del cadavere costituiscono le prime reazioni di fronte a tale «vuoto». È...

Un Messia «empio»

Domenica delle palme – Passione del Signore Is 50,4-7; Sal 21 (22); Fil 2,6-11; Lc 22,14-23,56 In questo giorno – la Domenica delle palme – si fa memoria dell’ingresso regale di Gesù a Gerusalemme, a cavallo di un asino secondo la tradizione davidica, accompagnato dalla folla che acclama «Osanna al figlio di Davide». Si tratta di un vero e proprio corteo regale, e colui che siede a cavallo dell’asino è un discendente di Davide, il futuro re-Messia che tanto il popolo ha atteso e in cui ha sperato: un re-Messia che sia in grado di liberare...

Adulterio

V domenica di Quaresima Is 43,16-21; Sal 125 (126); Fil 3,8-14; Gv 8,1-11           Nel Vangelo di questa domenica ci sono due «stranezze» che mi hanno sempre colpito. La prima è la seguente: se l’intento con cui gli scribi e i farisei conducono questa donna davanti a Gesù è quello di provare la fedeltà di questi all’osservanza di quanto la Torah prescrive in caso di adulterio – quindi in un certo senso chi è messo sotto accusa è proprio Gesù –, la modalità...

Un padre e due figli

IV domenica di Quaresima Gs 5,9a.10-12; Sal 33 (34); 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32 Il Vangelo di questa domenica è tra i più conosciuti e forse è anche quello che ha ricevuto più titoli. Si parla di questo brano come la parabola del «figliol prodigo» o del «padre misericordioso» a seconda se si pone di più l’accento sul percorso di comprensione e pentimento del figlio minore o sull’atteggiamento di accoglienza e di perdono da parte del padre. La storia è presto detta: c’è un padre che ha un’azienda...

Peccatori inermi?

III domenica di Quaresima Es 3,1-8a.13-15; Sal 102 (103); 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9 Il Vangelo di questa domenica ci rimanda a una qualsiasi triste pagina dei nostri giornali quotidiani: ci sono dei morti, vittime della violenza di qualche potente tiranno; nel nostro caso l’assassinio di tali persone ha connotati sia religiosi – si trovavano nel tempio per i sacrifici – che politici, dato che il termine «galilei» può significare anche zeloti, per cui la violenta strage poteva essere stata anche la repressione di una sommossa. Che Ponzio Pilato non avesse...

Il senso di una visione

II domenica di Quaresima Gen 15,5-12.17-18; Sal 26 (27); Fil 3,17-4,1; Lc 9,28b-36 Per questa seconda domenica di quaresima la liturgia ci propone l’episodio della «trasfigurazione» secondo il racconto di Luca. Il monte sul quale collocare l’episodio è oggetto di discussione, anche perché nel testo non viene precisato (come anche in Mt 17,1 e Mc 9,2, che si limitano a definirlo solo «un alto monte»). Secondo la narrazione lucana siamo alla fine dell’attività messianica in Galilea e Gesù, dopo questo episodio, dirigerà...

Quaranta giorni

I domenica di Quaresima Dt 26,4-10; Salmo 90 (91); Rm 10,8-13; Lc 4,1-13 Con questa domenica entriamo nel tempo di Quaresima, un tempo che dura 40 giorni e che, secondo una consuetudine che risale al IV secolo, inizia con il Mercoledì delle ceneri e termina con il triduo pasquale. I quaranta giorni fanno riferimento proprio ai quaranta giorni che, secondo il Vangelo di Matteo e quello di Luca che si legge oggi, Gesù trascorre nel deserto di Giuda, affrontando differenti tipi di tentazione che il diavolo gli presenta davanti. Il diavolo è una figura che di per sé non...

Una sapienza di «ieri» che illumina l’oggi e il domani

VIII domenica del tempo ordinario Sir 27,5-8; Sal 91 (92); 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45 Il Vangelo di oggi ci presenta una serie di massime proverbiali, frutto di una sapienza che non ha tempo, perché esprime qualcosa che è proprio dell’esperienza umana, del vivere in relazione e dell’arte del costruire quello che oggi possiamo chiamare civiltà. Prendiamo la prima massima: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come...

Il «peso» della misericordia