Documenti, 13/2009, 01/07/2009, pag. 402
Compendio per i cattolici cinesi. A due anni di distanza dalla Lettera di Benedetto XVI
Segreteria di stato
La Lettera inviata due anni fa dal papa ai vescovi e ai fedeli della Repubblica popolare cinese (cf. Regno-doc. 13,2007,385) assume ora la forma del Compendio, cioè domande e risposte. L’opportunità di tale decisione è giustificata dalle richieste di chiarificazioni pervenute e dalle difficili comunicazioni con le comunità cristiane cinesi. Presente sul sito vaticano dal 24 maggio il Compendio conferma tutti i punti qualificanti della Lettera (cf. Regno-att. 12,2009,382): l’affermazione di una sola Chiesa cattolica in Cina, la fine della clandestinità, il riconoscimento della testimonianza e del martirio, la disponibilità al dialogo col governo, la centralità e libertà del ministero episcopale, l’invito a una nuova stagione di riconciliazione e missione. Le novità sono soprattutto in nota: la connessione fra «riconciliazione spirituale» e «fusione strutturale delle comunità», la delega al vescovo e al suo presbiterio in ordine alla decisione di uscire o meno dalla clandestinità, l’invito a evitare «giudizi e condanne reciproche». Nella speranza che il governo non faccia precipitare la situazione con nomine episcopali e associative antiromane.
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