Documenti, 13/2000, 01/07/2000, pag. 396
Il messaggio di Fatima
Congregazione per la dottrina della fede
"E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti" un vescovo vestito di bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il santo padre"…" (suor Lucia, Tuy, 3.1.1944).
"Chi legge con attenzione il testo del cosiddetto terzo "segreto" di Fatima, …resterà presumibilmente deluso. …Vediamo la Chiesa dei martiri del secolo ora trascorso rappresentata mediante una scena descritta con un linguaggio simbolico di difficile decifrazione. … Come dobbiamo intendere la visione, che cosa pensarne?" Inizia così, problematicamente, il "Commento teologico" del card. Ratzinger alla terza parte del "segreto di Fatima", pubblicato il 26 giugno per volontà di Giovanni Paolo II dopo che il 13 maggio scorso, a Fatima, durante la visita del papa, il card. Sodano ne aveva dato anticipazione pubblica.
Il commento del card. Ratzinger, centrato sul rapporto di distinzione fra rivelazione pubblica e rivelazioni private e sulla parallela relazione che lega liturgia e pietà popolare, conclude un dossier assai ricco: oltre ai testi manoscritti di suor Lucia (una delle tre "veggenti" di Fatima) riprodotti fotostaticamente e alla loro traduzione nelle varie lingue, contiene una presentazione di mons. Bertone, segretario della Congregazione per la dottrina della fede, la documentazione dell'incontro avuto da quest'ultimo con suor Lucia lo scorso aprile e il testo già ricordato pronunciato dal card. Sodano il 13 maggio.
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