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Documenti, 21/1999, 01/11/1999, pag. 690

La spiritualità del dialogo

Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso

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Documenti, 2019-19

La pace in un mondo multireligioso

Consiglio ecumenico delle Chiese – Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso

«Un aspetto peculiare che contraddistingue la maggior parte dei conflitti attuali consiste nell’evidente e a volte drammatica associazione tra violenza e religione». Eppure «l’obiettivo essenziale della vera religione è quello di promuovere la pace: la religione autentica, quindi, non è parte del problema, bensì parte della soluzione». Consapevoli di questa realtà e della «responsabilità morale dei cristiani» e dei seguaci delle altre religioni in questo dilemma, il 21 maggio il Consiglio ecumenico delle Chiese e il Pontificio consiglio per il dialogo religioso hanno pubblicato un documento congiunto dal titolo Educazione alla pace in un mondo multireligioso. Una prospettiva cristiana.

Attraverso questo sussidio, i due organismi indicano il ruolo cruciale che l’educazione svolge nella promozione di una cultura di pace e incoraggiano le Chiese e le organizzazioni cristiane a «riflettere sulle radici strutturali di ciò che ha portato allo sconvolgimento della pace nel mondo», per promuovere un dibattito tra i seguaci delle religioni, coinvolgendo anche gli attori sociali e politici.

Documenti, 2015-19

C'è ancora spazio per dialogare con i musulmani?

Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso
Comincia ribadendo una convinzione netta la dichiarazione resa nota dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, lo scorso 22 aprile, con la quale si sgombra il campo dall’equazione tra «religione» e «violenza». Nonostante la cronaca recente mostri una «radicalizzazione del discorso comunitario e religioso, con i conseguenti rischi dell’incremento dell’odio, della violenza, del terrorismo», con l’islam si può e deve dialogare, perché i credenti di tutte le religioni «costituiscono un formidabile potenziale di pace, se crediamo che l’uomo è stato creato da Dio e che l’umanità è un’unica famiglia e, ancor di più, se crediamo come noi cristiani che Dio è Amore» (www.vatican.va).
Documenti, 2014-19

Denunciare e condannare senza ambiguità

Sugli atti dello «Stato islamico»

Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso
Lo scorso 12 agosto, dopo la «restaurazione del Califfato» da parte dei cosiddetti mujahidin dell’area di confine tra Siria e Iraq (30 giugno), il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ha pubblicato una dichiarazione di «denuncia e condanna» degli «atti criminali indicibili» commessi da gruppi di terroristi sotto le insegne dell’autoproclamato «Stato islamico». Nella dichiarazione, che riportiamo di seguito, si invitano i responsabili religiosi, «soprattutto musulmani», a una presa di posizione chiara e coraggiosa affinché vengano unanimemente condannati «senza alcuna ambiguità» questi crimini e sia denunciata «l’invocazione della religione per giustificarli» (www.vatican.va).