A
Attualità
Attualità, 20/2010, 15/11/2010, pag. 671

Santa Sede - Violenze sessuali: la Chiesa è un'alleata. F. Lombardi a una manifestazione di vittime

F. Lombardi
Da tempo correva sulla rete l’invito a prendere parte a una manifestazione in San Pietro a Roma il 31 ottobre, per dare voce alle vittime di violenze sessuali in ambito ecclesiastico di tutto il mondo. Animato dal gruppo statunitense Survivors’ voice, l’appello, che proclamava il 31 ottobre «giornata della riforma», ha raccolto alcuni rappresentanti dagli USA, dall’Europa e soprattutto dall’Italia, che aveva tenuto il suo primo incontro «nazionale» a Verona a fine settembre (Regno-att. 18,2010,596). L’amministrazione romana non aveva concesso alla manifestazione – un gruppo, secondo i giornalisti, tra le 60 e le 100 persone – d’arrivare fin sotto le finestre del papa e così è stata fermata a Ponte Sant’Angelo, a pochi metri in linea d’aria da piazza Pia, sede di Radio vaticana, dove ha l’ufficio il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Egli ha deciso di scendere e d’incontrare i manifestanti, preparando un comunicato in inglese da leggere, previo consenso degli organizzatori, i quali in quel momento erano assenti. Nell’attesa, tuttavia, si sono avvicinate le telecamere e qualcuno ha lanciato un «Vergogna!» nei suoi confronti. Il direttore è così tornato nel proprio ufficio nel quale più tardi ha incontrato privatamente una piccola delegazione a cui ha consegnato il testo. Il gruppo intanto aveva raggiunto piazza San Pietro e affidato alcune lettere per il papa alle guardie svizzere di stanza davanti al Portone di bronzo. L’incontro – ci ha riferito lo stesso p. Lombardi – è stato «utile e istruttivo», ma ha messo in risalto le «posizioni distanti quanto a valutazione di ciò che fa la Chiesa», come emerge anche dalla breve risposta che il gruppo statunitense gli ha rivolto il giorno successivo. È stato apprezzato comunque il gesto di volerli incontrare, di voler parlare con loro, nel tentativo di mostrar loro che la Chiesa è «un’alleata», come scrive padre Lombardi nel comunicato che qui presentiamo in una nostra traduzione dall’inglese (M.E. G.).

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2014-5

Anomalo, con gravi limiti, oltre le sue competenze. Sul Rapporto dell'ONU su Santa Sede e minori

F. Lombardi
La pubblicazione, mercoledì 5 febbraio, delle osservazioni sul Rapporto periodico della Santa Sede fatte dal Comitato delle Nazioni Unite per la Convenzione sui diritti dell’infanzia ha suscitato «ampie eco e reazioni». Il 7 febbraio, con una nota diffusa dalla Radio vaticana, il direttore della Sala stampa, p. Federico Lombardi, ha offerto con la consueta chiarezza «alcune riflessioni e precisazioni» sulla vicenda. Pubblichiamo di seguito la nota (it.radiovaticana.va).
Documenti, 2013-5

Contro la disinformazione, la maldicenza e la calunnia

Segreteria di stato, F. Lombardi
Il 23 febbraio la Segreteria di stato ha pubblicato un comunicato in difesa della libertà del Collegio cardinalizio, cui compete la prossima elezione del papa, avendo di mira «la diffusione di notizie spesso non verificate, o non verificabili, o addirittura false, anche con grave danno di persone e istituzioni», che si sono moltiplicate sui media dopo l’improvvisa rinuncia di Benedetto XVI al ministero petrino. Lo stesso giorno (23.2.2013) anche p. Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, è intervenuto con un severo editoriale – all’interno del Radiogiornale della Radio vaticana (23.2.2013) – dedicato al moltiplicarsi delle pressioni dei media e alla loro tendenza a gettare di-scredito sulla Chiesa e sul suo governo presentati unicamente come realtà di scandali e lotte di potere.
Documenti, 2012-3

Sulla pubblicazione delle lettere di mons. Viganò. Nota di Lombardi, dichiarazione del Governatorato

F. Lombardi, G. card. Lajolo, G. Bertello, G. Sciacca, G. Corbellini