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Attualità

Attualità, 4/2009

Italia - Politica: dopo il PD. Dal fallimento di Veltroni alla ridefinizione del centrosinistra

G. Brunelli
Il fallimento del Partito democratico (PD) di Veltroni mette oramai in questione la stessa sopravvivenza del partito come tale. Difficile oggi dare una risposta. La modalità e il momento delle sue dimissioni fanno sorgere il dubbio, a ritroso, che i 15 mesi della sua segreteria siano stati vissuti politicamente all’insegna del velleitarismo e dell’inadeguatezza.

Caso Englaro - TV: l'uno o l'altro show

G. Mocellin
A un osservatore distratto, la divisione dell’audience televisiva della serata di lunedì 9 febbraio (quasi il 32% di share al Grande fratello; poco più del 17% a Porta a porta e il restante 50% spezzettato fra tutte le altre reti) sarà sembrata riflettere la divisione del paese tra «impegnati» e «disimpegnati», tra chi ha avvertito la gravità della conclusione della vicenda di Eluana Englaro, o addirittura l’esigenza che se ne celebrasse collettivamente il lutto, e chi ha pensato che comunque, dopo una giornata di lavoro, si era meritato un po’ di relax, e che la morte della Englaro non fosse un evento sufficientemente grave da costringere a rinunciarvi. Sarà interessante, in questo senso, guardare analiticamente la composizione delle due audience, dal punto di vista anagrafico e anche geografico.

Lefebvriani - Santa Sede: la remissione della scomunica. Il negazionismo del Concilio e della Shoah

L. Prezzi
La remissione della scomunica ai quattro vescovi della Fraternità sacerdotale San Pio X (lefebvriani), annunciata il 24 gennaio, ha assunto nell’arco di una decina di giorni l’apparente movimento di un gorgo: da una piena comunione del movimento scismatico a indicazioni severe circa il definitivo rientro nella Chiesa; dalle affermazioni antisemite di uno dei vescovi interessati alle domande circa la capacità della Santa Sede di gestire e comunicare scelte ecclesiali di rilievo. Rimandando a Il Regno- documenti 3,2009 per i documenti, mi limito a indicare i fatti maggiori secondo alcuni capitoli.

Ecclesiologia - Ermeneutiche del Concilio: novità nella continuità. Benedetto XVI e il Vaticano II

J.A. Komonchak
Sono passati cinquant’anni da quando Giovanni XXIII sorprese il mondo con l’annuncio della sua intenzione di convocare un concilio ecumenico. Coloro di noi che, a causa della loro età, hanno potuto ascoltarlo ricorderanno l’entusiasmo suscitato da quell’annuncio fra i cattolici e nell’opinione pubblica in generale. La possibilità di celebrare un concilio ecumenico era già di per sé straordinaria, perché i cattolici conoscono solo venti concili del genere.

Russia - Cirillo il patriarca: un prudente ottimismo. Note in diretta sul Concilio ortodosso locale

A. Krassikov, F. Strazzari
Domenica, 1° febbraio 2008, è stato intronizzato il sedicesimo patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo, eletto dal Concilio locale della Chiesa ortodossa russa il pomeriggio di martedì 27 gennaio. Dal giorno della morte del suo predecessore, Alessio II, il 5 dicembre 2007 (cf. Regno-att. 22,2008,729.733), e fino al momento di sedersi sul trono patriarcale nel corso della cerimonia d’intronizzazione ha esercitato per decisione del santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa le funzioni di mestoblustitel (guardiano della sede vacante – una specie di camerlengo, ma con poteri più ampi rispetto a quelli del cardinale, che si occupa degli affari correnti nel periodo di sede vacante nella Chiesa cattolica).

Russia - Ortodossi e cattolici: Vangelo e «sinfonia». Intervista al nunzio mons. Mennini

F. Strazzari
Olivier Clément, morto da poco, criticò molto la vicinanza della Chiesa russa al potere politico di Putin. Cambierà qualcosa con il nuovo patriarca? «Non credo che Alessio II si sia sottomesso, nel senso negativo che diamo a questa parola. Ha certamente mantenuto una fisionomia di ampia collaborazione, però anche di alterità, nel senso che era consapevole del ruolo della Chiesa, che ha sempre cercato di difendere. Ha portato avanti il discorso di riconciliazione con la Chiesa ortodossa all’estero anche grazie all’impegno del presidente Putin, che si è adoperato in prima persona andando a visitare i capi di questa Chiesa negli Stati Uniti. Però devo dire, almeno da alcuni accenni che lui stesso mi ha fatto in qualche occasione, che non gradiva, ad esempio, che qualche personalità ortodossa desiderosa dell’episcopato fosse sostenuta dal potere».

Svizzera - Vescovi: No all'assoluzione generale

L. Prezzi
Con un apposito decreto la Conferenza episcopale svizzera riduce l’utilizzo del terzo rito della penitenza, cioè le celebrazioni penitenziali con assoluzione generale. Il documento porta la data del 1° gennaio e armonizza la prassi penitenziale dei cattolici svizzeri a quella prevista dal Codice di diritto canonico (CIC) e dal motu proprio Misericordia Dei del 2002 (EV 21/301ss), chiudendo una sperimentazione che datava dal 1974.

Vita religiosa - Legionari di Cristo: La figlia del fondatore

L. Prezzi
Il 4 febbraio è uscita sul New York Times la notizia che p. Marcial Maciel Degollado (1920-2008), fondatore dei Legionari di Cristo, ha avuto una figlia da una lunga relazione con una donna alla fine degli anni Ottanta. Nello stesso giorno, in una lettera interna, il superiore della congregazione religiosa, p. Alvaro Corcuera, ne ha dato informazione ai responsabili religiosi e laici. E per la prima volta il portavoce, Jim Fair, ha ammesso una condotta «sorprendente, difficile da capire, non coerente con il sacerdozio cattolico». Il fatto e l’ammissione hanno scosso profondamente gli interessati, già gravemente colpiti dalla censura che il papa ha comminato nel 2007 al notissimo fondatore, imponendogli «una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando a ogni ministero pubblico», sulla base di un dossier della Congregazione per la dottrina della fede relativo a violenze sessuali su minori e all’assoluzione sacramentale nei loro confronti.

Austria - Vescovi: Il caso Wagner

L. Prezzi
Davanti alle pesanti critiche ricevute ho deciso, dopo aver pregato e consultato il vescovo diocesano, di chiedere al santo padre di ritirare la mia nomina ». Il Vaticano ha di fatto accolto il desiderio del cinquantaquattrenne Gerhard Maria Wagner, nominato vescovo ausiliare di Linz pochi giorni prima (31 gennaio). Tornerà a fare il parroco a Windischegarsten. La sorprendente vicenda mostra da un lato l’efficacia delle vivaci resistenze della diocesi e dell’intera cattolicità austriaca alla nomina e dall’altro la rapidità di decisione di Roma, preoccupata per la piega polarizzante presa dagli eventi.

Israele - Elezioni: una nazione frammentata. Dopo il voto, l'incertezza politica

P. Stefani
Nei sistemi democraticoparlamentari il primo riscontro delle elezioni si ottiene in base ai numeri dei seggi. La Knesset (Parlamento israeliano) è composta da 120 deputati (come i componenti dell’antico sinedrio) eletti in un unico collegio nazionale su base proporzionale. Salvo un breve periodo in cui la nomina del capo del governo fu compiuta direttamente dagli elettori (senza però che ciò gli assicurasse una maggioranza qualificata), il sistema elettorale è rimasto invariato dalla fondazione dello stato. Da sempre perciò vi sono stati molti partiti e governi di coalizione.

Sri Lanka - Guerra: Una seconda Gaza

D. Sala
Lo Sri Lanka è squassato da 25 anni da un violento conflitto di natura etnica che contrappone i tamil, tradizionalmente localizzati nelle regioni settentrionali e orientali, e i singalesi, concentrati nel centro e nel Sud. La natura della principale organizzazione nazionalista tamil, le Tigri per la liberazione della patria tamil (LTTE), ha reso particolarmente difficile qualsiasi accordo di pace.1 Le LTTE si sono distinte infatti per l’impiego di kamikaze e bambini soldato, per i molti abusi contro i diritti umani, per l’intolleranza verso qualsiasi manifestazione di dissenso all’interno dell’etnia. I partiti politici a maggioranza singalese non sono riusciti a costruire un consenso su una ragionevole condivisione del potere o su una forma di devoluzione che potesse essere accettabile per i tamil.

Indonesia - Libertà religiosa: Difendere la Costituzione

D. Sala
La crescita del fondamentalismo e delle minacce alla libertà religiosa in Indonesia è stata evidenziata di recente da due distinte ricerche promosse da istituti locali che si occupano di cultura e valori civili: il Setara Institute for Democracy and Peace e il Wahid Institute. Nel 2008 le violazioni accertate sono state il doppio dell’anno precedente (367, 88 delle quali veri e propri atti criminali). Una quindicina gli episodi diretti contro la comunità cristiana.

Brasile - Forum sociale mondiale: L'ideale del «buen vivir»

M. Castagnaro
Quasi 150.000 partecipanti, in gran parte giovanissimi, provenienti da 142 paesi, oltre 2.300 seminari, conferenze, incontri promossi da quasi 6.000 organizzazioni, su argomenti che andavano dalla sovranità alimentare ai trattati di libero scambio, dall’economia solidale ai mass media, dallo sfruttamento dei minori alle lotte nei paesi ancora di fatto sotto dominio coloniale, dalla NATO ai paradisi fiscali. Sono questi alcuni dati del IX Forum sociale mondiale, svoltosi a Belém, nello stato brasiliano del Pará, dal 27 gennaio al 1° febbraio 2009, cui vanno aggiunti quelli dei diversi forum mondiali settoriali: il Forum mondiale dei giudici, il Forum mondiale dell’educazione, il Forum mondiale della salute, il Forum mondiale delle autorità locali ecc.

Brasile - Teologia e liberazione: Acqua, terra e teologia

M. Castagnaro
Come già a Porto Alegre nel 2005 e a Nairobi nel 2007, il Forum sociale mondiale di Belém è stato preceduto, dal 21 al 25 gennaio, dal Forum mondiale di «Teologia e liberazione », intitolato, anche per il contesto amazzonico, «Acqua, terra, teologia per un altro mondo possibile».

Ebrei e cristiani. La sfida del dialogo

P. Stefani
Per la Chiesa cattolica il concilio Vaticano II, qualunque sia la valutazione storica, teologica e pastorale a esso riservata, si presenta come un momento qualificante di lungo periodo. A oltre quarant’anni dalla sua chiusura, vari temi, messi al centro della vita e della riflessione ecclesiale dall’assise conciliare, rimangono sia cruciali sia bisognosi di ulteriori approfondimenti. Tra essi vi è il rapporto dei cristiani con il popolo ebraico.

S. Mazzolini, M. Perroni, Teologhe: in quale Europa?

A. Deoriti

Stati Uniti - Obama e le Chiese: Continuità della religione civile

M. Faggioli
Dopo la storica «inauguration» del primo presidente afroamericano il 20 gennaio, le prime settimane dell’amministrazione Obama sono state totalmente impegnate nelle trattative con il Congresso per la manovra finanziaria straordinaria di fronte alla devastante crisi economica in corso. Ma non sono mancati segnali indicativi del corso del nuovo presidente nei confronti delle Chiese e dell’elettorato religioso

Italia - Concordato: riforma incompiuta. Anniversario dei Patti lateranensi e futuro degli accordi

C. Cardia
Vorrei soffermarmi, in apertura, sul contesto storico della riforma del Concordato nel 1984 e sulle prospettive che la revisione ha aperto nel nostro e in altri ordinamenti. Vorrei trattare, cioè, del Concordato italiano del 1984 in un orizzonte riformatore più ampio rispetto al testo dell’accordo, in relazione all’ordinamento italiano e all’evoluzione del diritto europeo. In altri termini, vorrei riprendere la lezione di Francesco Ruffini che già nell’Ottocento aveva sprovincializzato la cultura italiana introducendo e facendo conoscere le grandi acquisizioni della laicità in diversi paesi, e che per primo a livello scientifico (dopo Alexis de Tocqueville) aveva chiarito la differenza tra il separatismo amico delle Chiese degli Stati Uniti d’America e il separatismo ostile alle Chiese e alla religione della Francia illuminista.

Preghiera interreligiosa

R. Burigana

Religioni della Svizzera per la pace

R. Burigana

Anglicani e metodisti in dialogo

R. Burigana

Una donna a capo dei luterani in Gran Bretagna

R. Burigana

Giornata per l’ebraismo

R. Burigana

Cristiani contro le discriminazioni sessuali

R. Burigana

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

R. Burigana

Dialogo islamo-cristiano in Europa

R. Burigana

Chiesa cattolica e Chiese orientali ortodosse

R. Burigana

Chiesa ortodossa copta e Comunione anglicana

R. Burigana

Striscia di Gaza

L. Accattoli

Laghi e Ghattas

L. Accattoli

Incontro mondiale delle famiglie

L. Accattoli

Obama

L. Accattoli

Ecumenismo: segni incoraggianti

L. Accattoli

Patriarca dei siri di Antiochia

L. Accattoli

Iraq

L. Accattoli

Fine della scomunica dei vescovi lefebvriani

L. Accattoli

Williamson negazionista

L. Accattoli

La salvezza nella canzone americana. Canti del confine

L. Miele
Nonostante le diversità dei generi, dei tempi e delle molteplici identità culturali che la percorrono, la canzone popolare americana attinge a piene mani dal patrimonio simbolico cristiano, ora attraverso citazioni letterali della sacra Scrittura, ora per via di attraversamenti e incroci tra il serbatoio d’immagini dell’esperienza umana di fede e di quella storica di schiavitù e oppressione, in un continuo rimando tra la dimensione del «qui e ora» e quella dell’«oltre» e in un poetico ricorrere di luoghi letterari quali la casa, l’acqua, il fiume, il treno, il sogno. Se è importante conoscere l’influenza di elementi satanici in certe espressioni musicali contemporanee, non lo è di meno verificare quanto il pretesto religioso e biblico – anche attraverso la grande eredità del gospel afroamericano – sia un elemento fondativo della cultura USA. Esso si esprime nella canzone e in ogni altro aspetto della produzione letteraria e della rappresentazione simbolica, come ha mostrato anche la recente campagna elettorale del neo-presidente Barack Obama.

O. Clément (17.11.21-15.1.09): Mi ha cercato e mi ha trovato. Convertito,teologo ortodosso e mistico

M. Rupnik
Olivier Clément, nella sua autobiografia L’autre soleil (trad. it. L’altro sole: autobiografia spirituale, Jaca Book, Milano 1978), afferma categoricamente: «Non amo parlare di me. Mi sembra che l’unica cosa che conta è questo rovesciamento del cuore che rende possibile il futuro. Vai e non peccare più, dice Gesù alla donna adultera dopo averla salvata dalla lapidazione. Tutto è nuovo ormai. Non c’è più la morte. La morte è lo specchio in cui incessantemente ci guardiamo. Perciò mi sembra impossibile parlare di me. Lo specchio è frantumato. Io vorrei allora piuttosto parlare di lui. Di come lui ci cerca. Come lui mi ha cercato e trovato».

Tra vita e morte. La sacralizzazione del biologico e la speranza della risurrezione

P. Stefani
Le considerazioni «sapienziali» affermano, nelle loro movenze classiche, che la vita è destinata a finire a causa della legge inviolabile che presiede ogni esistenza venuta alla luce nel tempo. Durante l’arco limitato del nostro esistere quanto importa è apprendere l’«arte del vivere», vale a dire condursi in una maniera consapevole dell’umana limitatezza; parte di questo compito è imparare pure l’«arte del morire». La qualifica di «mortali» con cui, in antico, si era propensi a chiamare gli esseri umani, esprime bene questo orientamento. Occorre perciò impegnarsi al fine di morire con dignità, rifuggendo, per quanto ci è dato, dall’umiliazione a cui l’eroe classico è sempre sottratto. Bisogna accettare l’esistenza del limite e ricavare entro di esso (eventualmente in modo preventivo) lo spazio per quel tanto di autodeterminazione che ci è concesso.

Al fratello Richard Williamson

La Rosa bianca

Indulto e motu proprio: quale continuità?

A. Grillo

I vescovi e la crisi: profezia e parresia

S. Pintor

Da islamici non andremo a pregare in piazza

Y. Distefano

«La carità è magnanima». Se Paolo scrivesse oggi ai Corinti

L. Accattoli
A che penserebbe oggi l’apostolo Paolo dicendo «la carità è magnanima »? Allora era un richiamo ai cristiani di Corinto, che circa nel 53 d.C. si cavavano gli occhi sostenendo fazioni allo stato nascente: «Io sono di Apollo, io sono di Paolo». Proprio come noi che diciamo «o con Biffi o con Martini».

Il Regno Attualità 04 2009

La Redazione
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