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Documenti, 13/2019, pag. 391

La chiamata al dialogo interreligioso

Assemblea plenaria delle superiore generali (UISG)

Donna Orsuto

«Il dialogo interreligioso non è un’attività opzionale nella Chiesa… Il dialogo dovrebbe essere inteso come un modo di vita per tutti noi». L’Assemblea plenaria dell’Unione internazionale delle superiore generali (UISG), che si è tenuta a Roma dal 6 al 10 maggio, ha raccolto 850 responsabili di congregazioni religiose femminili in rappresentanza di oltre 450.000 consorelle da 80 paesi del mondo sul tema «Seminatrici di speranza profetica». Uno degli interventi alla plenaria è stato quello, che qui pubblichiamo, della statunitense Donna Orsuto, co-fondatrice e direttrice del Lay Centre at Foyer Unitas (www.laycentre.org), docente presso l’Istituto di spiritualità della Pontificia università gregoriana di Roma e presso la Facoltà di teologia della Pontificia università San Tommaso d’Aquino (Angelicum). Sviluppando il tema dell’Assemblea, l’autrice ha invitato le religiose a essere «seminatrici di speranza» raccogliendo l’invito al dialogo interreligioso, e ha proposto cinque modalità pratiche d’impegno: riconoscere e rafforzare il già esistente coinvolgimento delle comunità religiose nel dialogo; tendere la mano al proprio vicino; scacciare la paura attraverso una maggior conoscenza; pregare per la pace; vedere l’altro con gli occhi di Dio.

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