Comunità accoglienti
Approvata dal Consiglio permanente del 19-21 marzo scorsi (cf. Regno-doc. 7,2018,225) e pubblicata il 15 maggio, Comunità accoglienti. Uscire dalla paura è una Lettera della Commissione episcopale per le migrazioni della CEI alle comunità cristiane a 25 anni dal documento Ero forestiero e mi avete ospitato (1993-2018). Desiderio dell’episcopato italiano è partecipare al discernimento comunitario intorno a una questione di primaria rilevanza nella vita del paese; leggere il fenomeno come un «segno dei tempi» e all’interno del più ampio quadro degli squilibri globali, da denunciare; sostenere il grande impegno delle parrocchie italiane nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati. Annotando con realismo che sono richieste sia «creatività e audacia» sia «prudenza», perché «esistono dei limiti nell’accoglienza» e «il periodo di crisi che sta ancora attraversando il nostro paese rende più difficile l’accoglienza, perché l’altro è visto come un concorrente e non come un’opportunità per un rinnovamento sociale e spirituale e una risorsa per la stessa crescita del paese», i vescovi ricordano inoltre che «il primo diritto è quello di non dover essere costretti a lasciare la propria terra. Per questo appare ancora più urgente impegnarsi anche nei paesi di origine dei migranti, per porre rimedio ad alcuni dei fattori che ne motivano la partenza e per ridurre la forte disuguaglianza economica e sociale oggi esistente».
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