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Documenti, 15/2017, 01/09/2017, pag. 505

Non toglieteci la nostra terra

Lettera pastorale dei vescovi cattolici del Mozambico

Vescovi cattolici del Mozambico

Con il documento «Alla tua discendenza darò questa terra» (Gen 12,7). Lettera pastorale dei vescovi cattolici del Mozambico alle comunità, alle famiglie cristiane e alle persone di buona volontà, pubblicato il 30 aprile, i vescovi cattolici del Mozambico prendono la parola su un rilevante problema politico, economico e sociale del paese: i «conflitti per la terra che mettono in pericolo la sicurezza alimentare e la stabilità sociale e familiare». E i conflitti nascono dalla vendita della terra – che in base alla legge agraria appartiene allo stato e viene data in uso alle comunità locali – a imprese e multinazionali straniere per l’agrobusiness, l’estrazione mineraria e la produzione di biocarburanti, secondo un modello di sviluppo che sta sovvertendo l’impianto sociale, culturale ed economico tradizionale del paese, provocando impoverimento, sradicamento e appunto conflitti. «Le imprese e i governi dei paesi industrializzati vengono a cercare in Africa la soluzione per la crisi energetica e alimentare dei loro paesi, e non necessariamente per aiutare a risolvere i problemi degli africani o dei mozambicani». La critica a questo modello economico è svolta sulla base della Scrittura e dell’enciclica Laudato si’. In vista del 2025, quindi, anno nel quale il Mozambico celebrerà i 50 anni d’indipendenza, i vescovi auspicano «un’efficace riforma agraria per correggere i danni delle ricadute negative che le attuali politiche economiche per l’agricoltura stanno provocando nelle comunità rurali in tutto il paese».

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