D
Documenti
Documenti, 15/2017, 01/09/2017, pag. 495

Le relazioni tra la Chiesa e lo stato

Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica della Guinea Equatoriale

Santa Sede, Repubblica della Guinea Equatoriale

Firmato il 13 ottobre 2012 a Mongomo, la capitale del paese, l’accordo tra la Santa Sede e la Repubblica della Guinea Equatoriale fissa il quadro giuridico delle relazioni tra Chiesa cattolica e il piccolo stato dell’Africa occidentale. Prendendo come riferimento la Legge fondamentale della Guinea Equatoriale e i documenti del concilio ecumenico Vaticano II, le parti convengono che lo stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, sovrani, indipendenti e autonomi, e che alla Chiesa viene garantito il diritto di esercitare liberamente la sua missione all’interno del paese, «considerando il ruolo importante che la Chiesa cattolica svolge nella vita del paese, al servizio dello sviluppo umano, sociale, culturale e spirituale del popolo equatoguineano». I luoghi di culto sono considerati inviolabili, sebbene allo stato sia concesso di agire sussidiariamente ai responsabili ecclesiastici qualora ricorrano gravi motivi relativi alla sicurezza nazionale. Viene ribadita l’inviolabilità del segreto confessionale. Il documento, composto da un preambolo e 19 articoli, si conclude con un Protocollo addizionale che racchiude alcune norme interpretative dell’Accordo.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.