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Documenti, 9/2016, 01/05/2016, pag. 300

Le cure palliative, atto umano e solidale

Parere del Gruppo di lavoro della COMECE

COMECE - Gruppo di lavoro sull'etica nella ricerca e nella medicina

«Le cure palliative si sono rivelate un’opera di profonda umanità, che manifesta la solidarietà della società con i suoi membri più provati, la presa in carico della loro vulnerabilità e il riconoscimento della loro dignità». Il Parere del Gruppo di lavoro sull’etica nella ricerca e nella medicina della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE) su Le cure palliative nell’Unione Europea, pubblicato il 22 febbraio, vuole dare un contributo alla discussione avviata dall’UE nell’opinione pubblica del continente per arrivare a un quadro europeo sulle cure palliative. In quest’ottica, oltre a ribadire il tradizionale magistero morale che sostiene e incoraggia le cure palliative, ben distinte dall’eutanasia che è rifiutata, apre la platea dei destinatari non più solo ai pazienti oncologici terminali, ma a tutti i malati afflitti da dolore implacabile; acquisisce dalla ricerca medica il concetto di «dolore totale», che coinvolge gli aspetti spirituali, psicologici, emotivi e sociali della sofferenza; elabora e accoglie il principio di prudenza anche per gli aspetti dell’alimentazione e dell’idratazione; e infine raccomanda fortemente l’eliminazione progressiva delle disparità di accesso nei paesi UE. La cure palliative «meritano di essere attivamente promosse, così che si possano sviluppare per rispondere ai bisogni crescenti di società che invecchiano e che hanno una parte sempre più grande di popolazione sofferente per malattie croniche e quindi bisognose di tali cure».

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