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Documenti, 11/2016, 01/06/2016, pag. 329

Ieri il genocidio, l'unità domani

Viaggio apostolico in Armenia

Francesco

Il cuore del recente viaggio di papa Francesco in Armenia (24-26.6.2016) è racchiuso nell’incontro con la Chiesa apostolica armena, e rappresenta una nuova tappa di un percorso ecumenico che, attraverso il dialogo sincero e fraterno, potrà in futuro condurre alla piena comunione tra le due Chiese: «Condividiamo con grande gioia i tanti passi di un cammino comune già molto avanzato – ha detto il santo padre all’incontro ecumenico – e guardiamo davvero con fiducia al giorno in cui, con l’aiuto di Dio, saremo uniti presso l’altare del sacrificio di Cristo, nella pienezza della comunione eucaristica». La visita in Armenia è stata anche un’occasione per ribadire la vicinanza e l’amicizia del papa nei confronti del popolo armeno, che «illuminato dalla luce del Vangelo, anche nei momenti più tragici della sua storia, ha sempre trovato nella croce e nella risurrezione di Cristo la forza per risollevarsi e riprendere il cammino con dignità», e per denunciare i conflitti e le divisioni che ancora affliggono molte parti del mondo, in particolare il Medio Oriente. Pubblichiamo di seguito i discorsi pronunciati dal pontefice durante la visita alla cattedrale apostolica di Etchmiadzin, all’incontro con le autorità e all’incontro ecumenico, nonché il testo della Dichiarazione comune firmata da papa Francesco e il catholicos Karekin II.

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Attualità, 2024-8

Italia - Facoltà teologica dell’Emilia Romagna: Bibbia e riforma della Chiesa

Un dibattito tra rivisitazione della Tradizione e decostruttivismo

Francesco Pieri

Con il titolo «La Bibbia per la riforma della Chiesa» si è svolto nei giorni 12 e 13 marzo scorsi il XVIII convegno annuale della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna (FTER), a cura del Dipartimento di storia della teologia. Nel corso delle 3 sessioni sono intervenuti alcuni docenti della Facoltà, affiancati da altri relatori italiani e stranieri, il cui impegno ha consentito all’evento di mantenere un buon livello nelle diverse relazioni e nella discussione con i numerosi partecipanti.

 

Attualità, 2024-8

L’umorismo della Lettera
 agli Ebrei

Battezzati, battezzate,
ministero e sacerdozio

Francesco Rossi De Gasperis SJ

Una «cosa sono i ministeri o uffici ecclesiali (come il presbiterato o l’episcopato), che la Chiesa contingentemente affida ad alcuni fedeli, mediante il sacramento dell’ordine (imponendo loro le mani), e altra cosa è il sacerdozio, che il Nuovo Testamento riconosce proprio esclusivamente di Gesù risorto, al quale l’insieme dei cristiani (uomini e donne) partecipa per il sacramento del battesimo, senza alcun bisogno di facoltà particolari». Può essere considerato questo il perno della riflessione che qui proponiamo: una rilettura, condotta in libertà, con brillantezza e qualche esplicita annotazione umoristica, della Lettera agli Ebrei, in particolare per considerare criticamente, entro un più ampio ragionamento sul ministero, l’«esclusione programmatica delle donne dal sacerdozio e dalla celebrazione di alcuni segni sacramentali ecclesiali (cresima, eucaristia, remissione dei peccati, unzione degli infermi)». L’autore annota in apertura che si tratta di «riflessioni personali su alcune riforme di dottrina e di linguaggio che mi sembrano scaturire da un’ingenua, ma attenta, lettura del Nuovo Testamento, che rimetto tuttavia interamente al giudizio e all’insegnamento autoritativo della Chiesa, mia madre»; ma è difficile non rilevare, proprio in riferimento alla donna nella Chiesa, la forza delle conclusioni: non c’è altra ordinazione sacerdotale; le donne sono già sacerdoti.

 

Documenti, 2024-7

Il papa: collaborazione tra curia romana e Sinodo

Francesco

Il 17 febbraio è stato pubblicato un Chirografo del santo padre Francesco sulla collaborazione tra i dicasteri della curia romana e la Segreteria generale del Sinodo, datato 16 febbraio (www.vatican.va).