Documenti, 25/2015, 03/07/2015, pag. 1
Il lavoro, don Bosco, i giovani
Interventi durante il viaggio apostolico a Torino (21 giugno 2015)
Francesco
«Dritti e sinceri, quel che sono, appaiono: teste quadre, polso fermo e fegato sano, parlano poco ma sanno quel che dicono, anche se camminano adagio, vanno lontano». Ha citato il poeta Nino Costa, papa Bergoglio, per parlare ai «suoi» piemontesi nella breve visita pastorale a Torino, il 21-22 giugno, motivata sia dalla celebrazione del bicentenario della nascita di don Bosco sia dall’ostensione della Sindone, che il papa ha visitato come pellegrino. Intenso, come di consueto, il programma degli eventi e delle visite che si sono succeduti in questo suo ritorno nella terra di origine della famiglia: aperto dall’incontro con il mondo del lavoro e concluso, dopo la storica visita al Tempio valdese (cf. in questo numero alle pp. 8ss), da un pranzo con alcuni parenti all’arcivescovado. Pubblichiamo i discorsi nell’incontro con i lavoratori, con la Famiglia salesiana e con i giovani.
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