Documenti, 1/2015, 09/01/2015, pag. 7
Il corpo curiale e le sue malattie
Discorso alla curia romana per la presentazione degli auguri natalizi
Francesco
Lo scorso 22 dicembre ha avuto luogo il consueto incontro annuale del pontefice con la curia romana per la presentazione degli auguri natalizi. Dopo aver accostato la curia al «corpo mistico» di Cristo («È bello pensare alla curia romana come a un piccolo modello della Chiesa, cioè come a un “corpo” che cerca (...) di essere più vivo, più sano, più armonioso e più unito in se stesso e con Cristo»), il papa gesuita non ha presentato un bilancio dell’attività dell’anno trascorso, ma ha offerto la traccia per un esame di coscienza stilando – sull’esempio dei padri del deserto – un «catalogo» di «malattie curiali», ovvero di «malattie e tentazioni che indeboliscono il nostro servizio al Signore». Francesco ha poi precisato che si tratta di malattie e tentazioni che costituiscono «un pericolo per ogni cristiano e per ogni curia, comunità, congregazione, parrocchia, movimento ecclesiale», invocando il dono dello Spirito Santo sia per riconoscerle sia per guarirle. Quella spirituale appare una volta di più la base della riforma della curia (e della Chiesa in generale), un progetto in via di definizione, che sarà presto presentato.
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