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Documenti, 19/2012, 01/11/2012, pag. 603

Un quadro della catechesi in Italia. Una lettura dopo i convegni catechistici regionali 2012

C. Sciuto, S. Soreca
La Chiesa italiana è oggi consapevole del suo «stato di evangelizzazione», e la catechesi cerca di essere «al passo con i tempi»; occorre che i catechisti e i parroci accettino il cambio di prospettiva, ma anche che i pastori rispondano alla domanda diffusa di convergenze e orientamenti. È questo, in estrema sintesi, lo «stato di salute» della catechesi italiana, così come si è delineato durante i Convegni catechistici regionali celebrati nel corso del 2012 (cf. Regno-att. 6,2012,161ss) e come risulta da un’ampia ed esaustiva relazione di sintesi presentata da don Carmelo Sciuto (Ufficio catechistico nazionale) e da don Salvatore Soreca (Ufficio catechistico diocesano di Benevento) al recente Incontro nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani (Abano Terme, 4-5.10.2012; Regno-att. 18,2012,590ss). Dalle regioni è emersa anche l’indicazione alla catechesi italiana di quattro principali «piste percorribili» per attuare questo secondo rinnovamento: l’accompagnamento delle famiglie nell’educazione cristiana dei figli; la riscoperta della pastorale battesimale e delle prime età; la riscoperta della domenica come «giorno dell’iniziazione»; la necessità di formazione.

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