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Documenti
Documenti, 19/2012, 01/11/2012, pag. 584

La nuova evangelizzazione. La sete di una vita nuova (Messaggio al popolo di Dio)

Sinodo dei vescovi
«L’opera della nuova evangelizzazione consiste nel riproporre al cuore e alla mente, non poche volte distratti e confusi, degli uomini e delle donne del nostro tempo, anzitutto a noi stessi, la bellezza e la novità perenne dell’incontro con Cristo» (Messaggio). La consapevolezza che la Chiesa d’Occidente debba anzitutto «rievangelizzare se stessa» per poter «moltiplicare i pozzi a cui invitare gli uomini e le donne assetati e lì far loro incontrare Gesù» ha accompagnato i lavori della XIII Assemblea generale del Sinodo dei vescovi su «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana », riunita a Roma dal 7 al 28 ottobre scorsi. «Non si tratta di inventare chissà quali nuove strategie», ribadiscono i vescovi, «ma di riscoprire i modi in cui, nella vicenda di Gesù, le persone si sono accostate a lui e da lui sono state chiamate, per immettere quelle stesse modalità nelle condizioni del nostro tempo». Per questo compito decisivo, i padri sinodali hanno riconosciuto l’importanza della famiglia, delle comunità ecclesiali, della vita consacrata, della formazione e del dialogo a tutti i livelli, come ha mostrato l’invito rivolto al primate anglicano uscente R. Williams.

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Leggi anche

Documenti, 2024-5

Liberate l’oppresso

Il Sinodo dei vescovi della Chiesa 
greco-cattolica ucraina

«Liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore» è il titolo del messaggio pubblicato dal Sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina il 26 febbraio, nel secondo anniversario dell’invasione russa su larga scala in Ucraina (24 febbraio 2024). Una guerra che pone nuove sfide alla comprensione cristiana della guerra e della pace. Il documento è diviso in sette parti, che affrontano sia il percorso storico che ha portato all’aggressione russa, sia la questione della neutralità e della guerra giusta. L’ideologia del «mondo russo», che ha motivato l’aggressione russa, viene descritta come una degenerazione del pensiero cristiano. Viene difesa la posizione vaticana nei termini di una neutralità diplomatica e non etica, che può avere un ruolo per porre fine a un conflitto che rischia di essere dimenticato.

Rifacendosi alla riflessione della Chiesa sulla pace i vescovi ucraini sottolineano che esiste la possibilità della resistenza non violenta, ma anche che oggi in Ucraina è ancora necessaria la legittima difesa.

Se l’umanità contemporanea «non svilupperà e non promuoverà la giustizia sociale basata sui principi fondamentali della dignità umana, della santità e dell’integrità della vita umana, del bene comune e della solidarietà, allora ci troveremo in società in cui... la legge non è uguale per tutti e i principi del diritto internazionale e l’integrità della sovranità statale sono vittime degli interessi geopolitici ed economici dei centri del potere».

 

Documenti, 2023-21

Sinodo 2023: lettera al popolo di Dio

Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi

Il 25 ottobre i 364 membri della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, riunita a Roma dal 4 al 29 ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione», hanno approvato con 336 sì e 12 no una Lettera al popolo di Dio (www.synod.va).

Documenti, 2023-21

Una Chiesa sinodale in missione

Relazione di sintesi

XVI Assemblea generale ordinaria
del Sinodo dei vescovi - I Sessione

Il 28 ottobre 2023 la Santa Sede ha pubblicato la Relazione di sintesi della I Sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi e i relativi risultati delle votazioni dei 364 membri dell’Assemblea. Per la prima volta votavano anche 54 donne. 

Il coro di voci dei «padri» e delle «madri» sinodali si è espresso nel complesso positivamente su tutte le singole affermazioni votate, che di conseguenza sono state tutte approvate. I temi che hanno ricevuto più voti negativi riguardano il diaconato femminile, il celibato dei sacerdoti, le questioni legate al gender e all’omosessualità. Temi che, insieme a quelli legati al fine vita, all’intelligenza artificiale e alle situazioni matrimoniali difficili, risultano effettivamente controversi non solo nella Chiesa ma nell’intera società, poiché pongono davanti a domande nuove.

Come già osservato per lo «strumento di lavoro» (Regno-doc. 13,2023,385), anche la prima sessione del Sinodo sulla sinodalità ha raccolto tutte le istanze che sono emerse nella lunga fase di consultazione della Chiesa «dal basso», e raccomanda su molte tematiche un ulteriore approfondimento. Ma non è ancora giunto il tempo delle decisioni.