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Documenti, 15/2012, 01/09/2012, pag. 468

Caritas: nuove norme. Decreto generale (Card. Tarcisio Bertone)

T. card. Bertone
Esprimere «ancora meglio la natura» della Caritas internationalis e chiarire «la distribuzione delle competenze dei dicasteri e degli organismi» della Santa Sede «interessati a essa»: in particolare il Pontificio consiglio Cor Unum e la Segreteria di stato. Così mons. Neves de Almeida (Segreteria di stato), in un apposito «Articolo esplicativo», spiega il lavoro che, a partire dal chirografo di Giovanni Paolo II Durante l’ultima cena (2004), ha condotto all’insieme di documenti pubblicati il 2 maggio scorso dalla Santa Sede come «aggiornamento del quadro giuridico» della Caritas internationalis. Si tratta del Decreto generale qui riprodotto (tranne l’Allegato con le «Promesse»; cf. art. 6, n. 6) insieme al citato articolo di mons. De Almeida; dei nuovi Statuti e del Regolamento generale (disponibili sul sito web www.caritas.org, alla sezione «About Caritas»). Questi ultimi sono a loro volta introdotti da un Decreto che, come ha spiegato il card. Robert Sarah, presidente di Cor Unum, contiene le indicazioni teologiche che sottendono all’intero processo di aggiornamento della Caritas internationalis e che sono attinte dal magistero di Benedetto XVI, segnatamente dalla sua enciclica Deus caritas est (2005).

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Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Prefettura degli affari economici della Santa Sede

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».
Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Alla presentazione (Discorso del card. T. Bertone)

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».
Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Il regolamento

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».