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Documenti, 11/2012, 01/06/2012, pag. 354

Il processo decisionale nella Chiesa. J.I. Arrieta segretario Pontificio consiglio testi legislativi

J.I. Arrieta
Spesso non conoscere il modo nel quale all’interno delle istituzioni ecclesiastiche vengono prese le decisioni suscita incomprensioni e diffidenza, a volte anche vere e proprie crisi di comunicazione. Ma in questi processi decisionali c’è una peculiarità «legata alla natura stessa dell’isti tuzione ecclesiastica e al tipo di vin coli spirituali sui quali fonda i propri rapporti, dando ragione del caratteristico contenuto delle decisioni, delle loro mo tivazioni, ma anche della forza cogente che c’è dietro a esse: l’autorità ecclesiastica e la giurisdizione della Chiesa». Inoltre «alla condotta delle istituzioni ecclesiastiche, alle relative decisioni di governo, viene anche chiesta un’esemplare coerenza con gli insegnamenti che la Chiesa stessa proclama». In una relazio ne su «La comunicazione all’interno del le istituzioni ecclesiastiche: prendere le decisioni, spiegare le proprie ragio ni», nel cor so dell’VIII Seminario professionale sugli uffici di comunicazione della Chiesa organizzato dalla Pontificia università della Santa Croce (Roma, 16-18.4. 2012), il segretario del Pontificio consiglio per i testi legislativi mons. Juan Ignacio Arrieta ha delineato le caratteri sti che specifiche di tale processo, proponendo poi alcuni criteri d’orientamen to per comunicare le decisioni prese.

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Documenti, 2011-13

Consacrazioni episcopali senza il mandato pontificio. Il Pont. cons. testi legislativi sul can. 1382

Pont. Cons. testi legislativi, F. Coccopalmerio, J.I. Arrieta
Le consacrazioni episcopali senza mandato pontificio che hanno avuto luogo in diversi paesi (più recentemente in Cina) negli ultimi decenni «rompono la comunione con il romano pontefice» e violano la disciplina ecclesiastica «in maniera grave», al punto da essere sanzionate con la scomunica latae sententiae tanto dei consacranti come dei consacrati. La questione pertanto è «importante e de licata», scrive il Pontificio consiglio per i testi legislativi in un corsivo premesso alla pubblicazione, lo scorso 10 giugno, della Dichiarazione sulla retta applicazione del canone 1382 del Codice di diritto canonico. Per questo la Santa Sede si è sempre adoperata «in tutti i modi per impedire che avvengano consacrazioni episcopali illegittime». Va collocato in questo contesto di «grande attenzione» della sede apostolica lo «studio approfondito della problematica connessa con la retta applicazione del can. 1382», compiuto dal Pontificio consiglio per i testi legislativi «con particolare riferimento alle responsabilità canoniche dei soggetti coinvolti in una consacrazione episcopale senza il necessario mandato apostolico», e che è sfociato nella presente Dichiarazione.