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Documenti, 7/2011, 01/04/2011, pag. 252

Una pace onorevole

V. Landel
Rispetto al conflitto in Libia, la posizione della Santa Sede e dei vescovi locali si è venuta precisando per gradi. Inizialmente si sono udite le dichiarazioni del vicario apostolico di Tripoli, mons. Giovanni Martinelli, sul fatto che, quanto ai massacri compiuti dal regime di Gheddafi contro i civili, erano «state diffuse delle notizie totalmente false e dannose» (27 febbraio) e che un intervento militare avrebbe alimentato un altro inutile «spargimento di sangue» (8 marzo; cf. Regno-att. 6,2011,252ss). Poi con l’Angelus del 27 marzo, a più di una settimana dall’inizio dei bombardamenti da parte delle forze anglo-francesi, il papa chiede un’«azione diplomatica», richiesta subito sottoscritta dai presuli della Conferenza episcopale della regione dell’Africa del Nord (CERNA) (www.vatican.va; www.ada.asso.dz).

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