Documenti, 17/2011, 01/10/2011, pag. 522
Quaerit semper. Alcune competenze della Congregazione per il culto divino passano alla Rota romana
Benedetto XVI
«Nelle presenti circostanze è parso conveniente che la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti si dedichi principalmente a dare nuovo impulso alla promozione della sacra liturgia nella Chiesa, secondo il rinnovamento voluto dal concilio Vaticano II a partire dalla costituzione Sacrosanctum Concilium». È sufficiente giungere al IV capoverso di questa lettera apostolica in forma di motu proprio per comprendere che risale alla preoccupazione di Benedetto XVI per la questione liturgica la decisione di mo dificare la costituzione apostolica Pastor bonus (che nel 1988 ha riordinato la curia romana) e trasferire alcune competenze (quelle sancite dagli ex artt. 67 e 68 della Pastor bonus, ora aboliti) dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti a un nuovo «Ufficio per i procedimenti di dispensa dal matrimonio rato e non consumato e le cause di nullità della sacra ordinazione», costituito presso il Tribunale della Rota romana. Il documento porta la data del 30 agosto ed è in vigore dal 1° ottobre del 2011.
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