D
Documenti
Documenti, 19/2010, 01/11/2010, pag. 626

La Chiesa nel Medio Oriente. Più fede, comunione e amore. Relatio ante disceptationem

Antonios Naguib
Per la prima volta i patriarchi e vescovi dei paesi mediorientali si sono riuniti a Roma dal 10 al 24 ottobre nel l’Assemblea speciale per il Medio Orien te del Sinodo dei vescovi, sul tema «La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. “La moltitudine di coloro che erano di ventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32)», per confrontarsi su come dare ai loro fedeli «le ragioni della loro presenza» (A. Naguib, Relatio ante disceptationem). Una presenza in costante diminuzione numerica (cf. riquadro alle pp. 628-629), con problemi di scarsa comunione interconfessionale quando non di conflitto, in un contesto di altissima instabilità politica e di difficile convivenza con la maggioranza islamica, spesso di pe sante discriminazione o anche per secuzione. Con l’invito «a una conversione personale e collettiva» (Messaggio) e dopo aver consegnato al papa 44 «proposte», i pastori delle Chiese mediorientali ritornano alle loro travagliate comunità, attendendo il documento con il quale fra qualche mese Benedetto XVI concluderà il processo sinodale.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2010-19

La Chiesa nel Medio Oriente. Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi - Roma, 10-24.10.2010

Antonios Naguib
Per la prima volta i patriarchi e vescovi dei paesi mediorientali si sono riuniti a Roma dal 10 al 24 ottobre nel l’Assemblea speciale per il Medio Orien te del Sinodo dei vescovi, sul tema «La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. “La moltitudine di coloro che erano di ventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (At 4,32)», per confrontarsi su come dare ai loro fedeli «le ragioni della loro presenza» (A. Naguib, Relatio ante disceptationem). Una presenza in costante diminuzione numerica (cf. riquadro alle pp. 628-629), con problemi di scarsa comunione interconfessionale quando non di conflitto, in un contesto di altissima instabilità politica e di difficile convivenza con la maggioranza islamica, spesso di pe sante discriminazione o anche per secuzione. Con l’invito «a una conversione personale e collettiva» (Messaggio) e dopo aver consegnato al papa 44 «proposte», i pastori delle Chiese mediorientali ritornano alle loro travagliate comunità, attendendo il documento con il quale fra qualche mese Benedetto XVI concluderà il processo sinodale.