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Documenti, 9/2009, 01/05/2009, pag. 275

Costruire la casa europea. I vescovi della COMECE in vista delle elezioni europee

Commissione degli episcopati della Comunità europea
I mattoni che reggono la casa comune europea hanno spigoli differenti ma complementari. In questa costruzione, il lavoro della Chiesa cattolica è centrale. Di fronte all’appuntamento per eleggere il Parlamento europeo i prossimi 4-7 giugno, la Commissione degli episcopati della Comunità europea rinnova il suo sostegno al processo d’integrazione «come progetto di speranza per tutti i suoi cittadini», ricordando i fronti su cui i cattolici europei si attendono un impegno dell’Unione Europea: «rispettare la vita uma na», «sostenere la famiglia», «promuovere i diritti sociali», «soste nere una governance economica fondata su valori etici», «promuovere la giustizia», «dimostrare solidarietà», «proteggere il creato», «promuovere la pace». Obiettivi per i quali «tutti i cristiani hanno non solamente il diritto, ma anche la responsabilità d’impegnarsi attivamente in questo progetto, esercitando il proprio diritto di voto», perché «la partecipazione dei cristiani è essenziale per riscoprire l’“anima dell’Europa”».

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Documenti, 2016-7

La biologia di sintesi

Parere del Gruppo di riflessione bioetica della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)

Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)
«Cercare di produrre elementi o sistemi biologici nuovi non è “fare Dio”, nella misura in cui si conserva la preoccupazione di rispettare la creazione affidata “all’intelligenza e alla responsabilità morale dell’uomo”, e ci si lascia sempre orientare dalla ricerca del bene comune dell’umanità». Il Parere sulla biologia di sintesi, pubblicato il 19 gennaio dal Gruppo di riflessione bioetica del Segretariato della Commissione degli episcopati della Comunità europea, riconosce le grandi potenzialità della biologia sintetica, che consiste nella progettazione di componenti e sistemi biologici che non esistono in natura e nella riprogettazione di elementi biologici esistenti. Tuttavia, poiché molti fattori restano ignoti, raccomanda una valutazione accurata dei benefici reali così come delle possibili conseguenze in termini di rischi: «Non si può quindi che auspicare l’avvio di un vero dialogo tra scienziati, poteri pubblici e società».
Documenti, 2015-16

Regolare la gestazione surrogata

Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE)
La maternità e la gestazione surrogate, il cosiddetto «utero in affitto», sono materia di crescente preoccupazione nel dibattito politico e giuridico nell’Unione Europea. Per questo il Gruppo di lavoro della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE) ha presentato il 23 febbraio scorso al Parlamento europeo questo Parere sulla gestazione surrogata. La questione della regolamentazione a livello europeo o internazionale. Il documento argomenta come tutte le forme di gestazione surrogata costituiscano un serio rischio per la dignità umana di tutti i soggetti coinvolti, in quanto strumentalizzano sia la gestante (spesso costretta dalla povertà e sfruttata), sia il bambino, trattato come un oggetto. Il Parere suggerisce che «la ricerca di regole e di prassi giuridiche comuni potrebbe iniziare (…) dalla valutazione della fattibilità del rifiuto della trascrizione degli atti di nascita o del riconoscimento delle decisioni giudiziarie di paesi di nascita nel caso siano corrisposti “compensi”».
Documenti, 2012-3

Una Comunità Europea di solidarietà e responsabilità. Dichiarazione dei vescovi della COMECE

R. Marx; Commissione degli episcopati della Comunità Europea COMECE