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Documenti, 13/2009, 01/07/2009, pag. 397

Il ministero non è un'idea astratta. Relazione del card. Mahony, arcivescovo di Los Angeles

R. card. Mahony
«Il ministero sacerdotale non è finalizzato solo a celebrare la messa, ascoltare le confessioni, ungere gli infermi e i morenti e officiare ai matrimoni. Il sacerdote è ordinato per essere un capo della e un padre nella comunità cattolica ... Colui che viene ordinato deve essere capace di tenere insieme una comunità, coordinare i molti doni e mediare nelle numerose tensioni che fanno parte di ogni ritrovo o gruppo di persone, sì, anche delle persone nella Chiesa!». Così lo scorso 28 aprile il card. Roger Mahony si è rivolto alla conferenza annuale della Federazione nazionale dei consigli presbiterali tenutasi a San Antonio (Texas) parlando dell’identità del sacerdote e della definizione del ministero. Osservando gli esiti della sua lettera pastorale Come ho fatto io per voi (2000) e dell’attuazione del sinodo sul ministero, l’arcivescovo di Los Angeles ha elencato le 17 sfide di cui propone all’intera comunità la «piena attuazione», soprattutto in rapporto al ruolo dei laici nell’amministrazione, nella guida e nell’evangelizzazione della parrocchia.

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