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Documenti, 9/2008, 01/05/2008, pag. 275

Cittadini degni del Vangelo: Storia, fede, testimonianza. Relazione del presidente Luigi Alici

L. Alici
Dal 1° al 4 maggio 1.400 delegati dell’Azione cattolica italiana si sono riuniti a Roma per la 13a Assemblea nazionale, il cui tema era «Cittadini degni del Vangelo. Ministri della sapienza cristiana per un mondo più umano». La relazione (qui a fianco) del presidente uscente Luigi Alici – «Nel chiaroscuro della storia. Dalla grazia della fede la responsabilità della testimonianza» – è un bilancio del triennio e un’eredità per il prossimo presidente, visto che egli si è detto indisponibile per il consueto secondo mandato. Riferimenti filosofici, letterari e scritturistici, con rapide incursioni linguistiche nell’oggi, fanno da apripista al nucleo del testo diretto all’associazione: è la qualità del rapporto con i pastori – con la citazione di Paolo VI «venite vicino… andate lontano» – che darà la misura del futuro. Tra il 2005 e il 2008, in particolare, l’Azione cattolica ha partecipato a un processo «di scomposizione e ricomposizione del laicato cattolico in Italia che può preludere a una straordinaria primavera dello spirito o a un autunno di ordinaria burocrazia». Dall’altra parte, le omelie di mons. Betori, di mons. Sigalini, del card. Bagnasco in S. Pietro, cui segue il discorso del papa (qui alle pp. 287ss), ribadiscono con sfumature diverse la centralità del senso ecclesiale della storica associazione.

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Documenti, 2008-9

Cittadini degni del Vangelo: XIII Assemblea nazionale e 140° di fondazione dell'Azione cattolica

L. Alici, mons. L. Betori, A. card. Bagnasco
Dal 1° al 4 maggio 1.400 delegati dell’Azione cattolica italiana si sono riuniti a Roma per la 13a Assemblea nazionale, il cui tema era «Cittadini degni del Vangelo. Ministri della sapienza cristiana per un mondo più umano». La relazione (qui a fianco) del presidente uscente Luigi Alici – «Nel chiaroscuro della storia. Dalla grazia della fede la responsabilità della testimonianza» – è un bilancio del triennio e un’eredità per il prossimo presidente, visto che egli si è detto indisponibile per il consueto secondo mandato. Riferimenti filosofici, letterari e scritturistici, con rapide incursioni linguistiche nell’oggi, fanno da apripista al nucleo del testo diretto all’associazione: è la qualità del rapporto con i pastori – con la citazione di Paolo VI «venite vicino… andate lontano» – che darà la misura del futuro. Tra il 2005 e il 2008, in particolare, l’Azione cattolica ha partecipato a un processo «di scomposizione e ricomposizione del laicato cattolico in Italia che può preludere a una straordinaria primavera dello spirito o a un autunno di ordinaria burocrazia». Dall’altra parte, le omelie di mons. Betori, di mons. Sigalini, del card. Bagnasco in S. Pietro, cui segue il discorso del papa (qui alle pp. 287ss), ribadiscono con sfumature diverse la centralità del senso ecclesiale della storica associazione.
Attualità, 2006-12

Termini semplificati e perentori

L. Alici
I lettori ci scrivono I lettori ci scrivono Termini semplificati e perentori Caro direttore, mi permetta un garbato dissenso da quanto � stato scritto sull�Azione cattolica italiana nel contributo �Organismi pastorali o di apostolato: l�ACI e le polemiche�, in Chiesa in Italia apparso su Regno-ann. 2005, 243-260. L�ACI ha da tempo intrapreso un lungo percorso...