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Documenti, 5/2008, 01/03/2008, pag. 136

Sanctorum Mater. Congregazione delle cause dei santi

J. card. Saraiva Martins, M.
A 25 anni dalla promulgazione delle leggi attualmente in vigore per le cause dei santi da parte di Giovanni Paolo II (Divinus perfectionis magister, 25.1.1983) e della Congregazione delle cause dei santi (Normae servandae, 7.2.1983), il 18 febbraio 2008 viene presentato in conferenza stampa (ma era già pubblico da un paio di mesi) un nuovo testo di riferimento per lo svolgimento delle inchieste diocesane o eparchiali nelle cause dei santi: l’istruzione Sanctorum Mater. Il testo, diviso in sei parti, «intende chiarire le disposizioni delle leggi vigenti nelle cause dei santi, facilitare la loro applicazione e indicare i modi della loro esecuzione sia nelle cause recenti che in quelle antiche», come si legge nell’introduzione. Tra le novità di tale istruzione emergono: l’importanza attribuita alla comunità dei fedeli, chiamata a fare il primo passo del processo di beatificazione («il vescovo si limita a verificare il fondamento di quella fama di santità che il popolo già attribuisce a un determinato servo di Dio»); l’invito a «distinguere bene tra santità e miracolo» e il divieto al vescovo di «affidare incarichi agli appartenenti del medesimo istituto, società o associazione» del servo di Dio indagato.

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