Documenti, 17/2008, 01/10/2008, pag. 580
Violenze anticristiane in India
Il 23 agosto un commando maoista ha ucciso il leader radicale indù Swami Laxmanananda Saraswati nello stato indiano dell’Orissa. Le organizzazioni politiche indù accusano però dell’omicidio i cristiani e lanciano contro di loro una campagna di violenze – allargata ad altri stati – che nel solo Orissa provoca 45 morti e 18.000 feriti, la distruzione di 56 chiese, 11 scuole e di 4 centri di ONG. 300 sono stati i villaggi attaccati e 4.000 le case rase al suolo, provocando la fuga di 50.000 persone, due terzi delle quali si sono rifugiati nella foresta e il rimanente terzo in un campo profughi allestito dal governo dove tuttavia gli aiuti sono scarsi.
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