Documenti, 7/2007, 01/04/2007, pag. 245
La famiglia e le unioni di fatto
«Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi». Così conclude la nota del Consiglio permanente della CEI «a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto». Ultimo atto della presidenza Ruini e primo della presidenza Bagnasco, la nota interviene nel dibattito politico-parlamentare in corso in Senato dopo la presentazione del disegno di legge governativo sui «Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi» (DICO; Regno-doc. 5,2007,178). La nota conferma il sostanziale «no» dei vertici della CEI a ogni forma di regolamentazione delle unioni di fatto: «Siamo consapevoli che ci sono situazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive (…). Siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali». Alla nota fa seguito l’iniziativa della manifestazione pubblica indetta a Roma per il 12 maggio prossimo, fortemente voluta dai vertici della CEI e formalmente promossa dai movimenti e dalle associazioni laicali. Ne pubblichiamo il manifesto.
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