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Documenti, 13/2007, 01/07/2007, pag. 443

Sinodo come liturgia

G. Alberigo
«A quasi mezzo secolo dalla conclusione del Vaticano II, occorre riconoscere che la conciliarità ha ottenuto maggiori consensi a livello dottrinale che istituzionale e, tanto meno, ha inciso sulla vita delle comunità. Infatti quasi tutte le forme di organizzazione delle Chiese cristiane provano difficoltà e resistenze a darsi istanze stabili di comunione e di partecipazione generalizzata, alle quali sia riconosciuta anche un’effettiva, operante autorità decisionale». L’ultimo testo del prof. Giuseppe Alberigo, segretario dell’Istituto per le scienze religiose di Bologna scomparso lo scorso 15 giugno, ricapitola con vigore, acribia e accorata partecipazione una vita a servizio degli studi sulla storia della Chiesa. L’allievo di Hubert Jedin e Delio Cantimori lascia come testamento alla Chiesa in generale e ai propri collaboratori un compito: la ricerca sul rapporto tra momento eucaristico-sacramentale dell’assemblea liturgica e momento sinodale della vita ecclesiale. Tale prospettiva potrebbe portare – riprendendo le parole dell’amico e fondatore dell’Istituto, Giuseppe Dossetti, – ad «applicazioni probabilmente estremamente avanzate… e che ridaranno veramente un vero e proprio carattere assembleare alla Chiesa e alla celebrazione dell’eucaristia».

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Il decimo anniversario della morte di Giuseppe Dossetti (15.12.1996) ha offerto l’occasione non solo di un’intensa attività celebrativa da parte delle istituzioni, civili e religiose, che con Dossetti hanno avuto rapporti diretti e costitutivi, ma anche l’opportunità di rileggere la sua avventura umana e cristiana, la sua azione pubblica ed ecclesiale oltre gli schemi ideologici con i quali essa è stata sin qui prevalentemente interpretata e rappresentata. Fra i tanti contributi abbiamo scelto due testi che documentano, per autorevolezza e provenienza, l’attuale ricerca e il pensiero dell’Istituto per le scienze religiose di Bologna circa il rapporto tra Dossetti il Concilio e la conciliarità (G. Alberigo) e il rapporto tra il cristianesimo e le culture (G. Ruggieri). La prima relazione in particolare viene qui pubblicata in anteprima: essa verrà pronunciata il 12 dicembre prossimo. Ne ringraziamo l’autore e l’Istituto. Abbiamo infine voluto offrire alcune nostre annotazioni sul rapporto tra Dossetti e l’ebraismo (P. Stefani).
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