D
Documenti
Documenti, 5/2006, 01/03/2006, pag. 197

In cammino verso Sibiu. La luce di Cristo illumina tutti: il Figlio crocifisso e risorto e la luce t

P. Coda
«La luce di Cristo illumina tutti. Speranza di rinnovamento e unità in Europa». Guidato da questo riferimento cristologico ha preso il via lo scorso gennaio l’ampio processo assembleare che condurrà le Chiese europee, su iniziativa della KEK e del CCEE, a ritrovarsi nel settembre 2007 a Sibiu, in Romania, per celebrare la III Assemblea ecumenica europea. Il Documento di lavoro che qui pubblichiamo è uscito in inglese all’inizio del 2006, ed è costituito da una serie di contributi diversi sia per gli autori che li hanno redatti, sia per i temi toccati: «introduce nel cammino da Basilea a Graz e a Sibiu; riflette teologicamente sul tema della nuova assemblea ecumenica; considera il ruolo dei cristiani e delle Chiese per l’Europa di oggi; s’interroga sulla responsabilità dell’Europa nei confronti degli altri continenti; presenta le diverse tappe del processo assembleare e, infine, offre materiali e informazioni utili» (Introduzione). La prima tappa di questo processo assembleare si è tenuta a Roma dal 24 al 27 gennaio scorsi: cf. in proposito i riquadri alle pp. 203 e 205.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2014-18

Dibattito - Coda legge Bertuletti: Trinità di Dio, verità dell'uomo

P. Coda
"Il percorso della rivelazione è il cammino in noi della verità alla verità". Sul volume di Angelo Bertuletti "Dio, il mistero dell'Unico".
Attualità, 2014-14

Convegno ecclesiale 2015. Con la Caritas a Firenze. Lo stile cristiano oggi

C. Curzel, P. Coda, A. Tantazzi, G. Brunelli, G. Merisi, F. Soddu
Verso il V Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015. Un Supllemento a Il Regno - Attualità n. 14/2014
Attualità, 2014-12

Coscienza sinodale del popolo di Dio: rinnovamento a 50 anni dal Vaticano II

P. Coda
Nell’Evangelii gaudium papa Francesco ha annunciato l’intenzione di procedere a una riforma del papato e delle strutture centrali della Chiesa universale, nonché delle conferenze episcopali, per correggere gli effetti di un’eccessiva centralizzazione che, «anziché aiutare, complica la vita della Chiesa e la sua dinamica missionaria» (n. 32), oltre che il cammino ecumenico. Ma quali sono i punti specifici che hanno impedito alle affermazioni del Vaticano II sulla collegialità di concretizzarsi, e qual è la figura di Chiesa che dobbiamo far emergere dalle pieghe della storia, per rispondere al mandato missionario nel contesto attuale? Un mondo globale, ma impotente di fronte alle sue divisioni, chiede alla Chiesa una riflessione approfondita sulla comunione: correggere le codificazioni canoniche che hanno portato a un’interpretazione massimalista del papato sul piano dottrinale e a una sottomissione dei vescovi alla Santa Sede sul piano pastorale (H. Legrand), e riappropriarsi – come popolo di Dio – della coscienza della sinodalità come modo di esistere della Chiesa-comunione (P. Coda).