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Documenti, 19/2005, 01/11/2005, pag. 555

Il ministro dell'unzione degli infermi. Commento

«Soltanto i sacerdoti (vescovi e presbiteri) sono ministri del sacramento dell’unzione degli infermi». La brevissima Nota della Congregazione per la dottrina della fede circa il ministro del sacramento dell’unzione degli infermi, che pubblichiamo insieme alla lettera accompagnatoria firmata dall’allora prefetto card. Joseph Ratzinger, porta la data dell’11 febbraio ma è stata pubblicata lo scorso 22 ottobre; accanto, un Commento ufficiale offre delucidazioni storiche e giuridiche. La Nota ribadisce che «questa dottrina è definitive tenenda» tale è il grado di certezza teologica di cui gode. Come si coglie dal Commento, la necessità d’intervenire sul tema nasce dal fatto che «in questi ultimi decenni si sono manifestate delle tendenze teologiche che mettono in dubbio la dottrina della Chiesa secondo cui il ministro del sacramento dell’unzione degli infermi “est omnis et solus sacerdos”. Il tema viene affrontato in prevalenza dal punto di vista pastorale, specialmente tenendo conto di quelle regioni in cui la scarsità di sacerdoti rende difficile l’amministrazione tempestiva del sacramento», per cui è stata formulata l’ipotesi che il ministro possa essere un diacono permanente o un laico qualificato. Un’ipotesi che la Nota esclude categoricamente.

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