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Documenti, 5/2004, 01/03/2004, pag. 183

Il diritto al nome e all'identità

Movimento laici America Latina - Progetto mondo
Secondo i dati dell’UNICEF, nel 2000 il 41% dei nati a livello mondiale, 50 milioni di bambini, non sono stati registrati all’anagrafe. Prende origine da questo dato lo studio che il Movimento laici America Latina (MLAL) ha dedicato al fenomeno dell’«indocumentazione», cioè della mancanza di documenti che dimostrino l’identità di una persona. Redatto da Dario Festa, volontario del MLAL in servizio civile in Perù, il testo si sofferma in particolare, alla luce delle convenzioni internazionali, sul diritto alla registrazione della nascita e su ciò che ne deriva rispetto a molti altri diritti fondamentali; e denuncia l’esistenza di barriere soprattutto politiche che ne ostacolano l’esercizio, in particolare attraverso la negazione, da parte dei governi, del ruolo cruciale del sistema anagrafico. «La sfida che si presenta è ardua – conclude lo studio –: le cause che impediscono la realizzazione e il compimento del diritto al nome e all’identità sono spesso di indole politica ed economica, vale a dire le stesse cause che più in generale ostacolano lo sviluppo di un paese».

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