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Documenti, 21/2004, 01/12/2004, pag. 701

In favore del vero matrimonio

Comitato esecutivo della Conferenza episcopale spagnola
«Fabbricare monete false equivale a svalutare la moneta vera e a mettere in pericolo tutto il sistema economico». Con la nota del Comitato esecutivo della Conferenza episcopale spagnola In favore del vero matrimonio (15 luglio 2004) i vescovi spagnoli hanno espresso la loro posizione sulla questione della legalizzazione ed equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio. In Spagna ferve il dibattito sull’argomento da quando il 29 giugno il Partito socialista ha presentato una proposta di legge in tal senso, successivamente corroborata da un’iniziativa dell’esecutivo (approvata il 1° ottobre) per modificare l’art. 44 del Codice civile. Secondo la proposta avanzata dal governo esso dovrebbe affermare: «L’identità del sesso dei due contraenti non impedisce la celebrazione del matrimonio né i suoi effetti»; verrebbero inoltre equiparati i diritti civili dei matrimoni omosessuali con quelli degli eterosessuali (come il percepimento della pensione di vedovanza, l’eredità, la successione, la possibilità di firmare l’autorizzazione a un intervento chirurgico o l’adozione di un figlio). Cf. Regno-att. 18,2004,599ss e in questo numero a p. 703. «Equiparare le unioni omosessuali ai veri matrimoni – dicono i vescovi – significa introdurre un pericoloso fattore di dissoluzione dell’istituzione matrimoniale e, con essa, del giusto ordine sociale».

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