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Documenti, 19/2004, 01/11/2004, pag. 585

Mane nobiscum Domine

Lettera apostolica di Giovanni Paolo II per l'anno dell'eucaristia
«Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino» (Lc 24,32). L’icona dei discepoli di Emmaus costituisce il riferimento evangelico della lettera apostolica di Giovanni Paolo II Mane nobiscum Domine, indirizzata all’episcopato, al clero e ai fedeli per l’anno dell’eucaristia ottobre 2004-ottobre 2005. L’iniziativa del pontefice intende proporre questo «come un anno di sintesi, una sorta di vertice di tutto il cammino percorso»: nella preparazione «tutta trinitaria e cristocentrica» del giubileo, nel documento di carattere programmatico Novo millennio ineunte centrato sulla contemplazione del volto di Cristo, attraverso l’anno del rosario e la recente enciclica Ecclesia de eucharistia fino ad arrivare alla prossima assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema eucaristico (Vaticano, 2-29.10.2005). Presentata l’8 ottobre, la lettera è stata seguita il 14 dal documento della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti Anno dell’eucaristia. Suggerimenti e proposte (cf. in questo numero a p. 591). «Se il frutto di questo anno fosse anche soltanto quello di ravvivare in tutte le comunità cristiane la celebrazione della messa domenicale e di incrementare l’adorazione eucaristica fuori della messa, questo anno di grazia avrebbe conseguito un risultato significativo». Cf. Regno-att. 18,2004,604.

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