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Documenti, 15/2004, 01/09/2004, pag. 467

Un colloquio tra storici

Card. G. Cottier
Nell’opinione pubblica, scrive il papa, l’immagine dell’Inquisizione «rappresenta quasi il simbolo» dell’antitestimonianza e dello scandalo offerti, lungo i secoli, dai figli e figlie della Chiesa, allorché «si sono allontanati dallo spirito di Cristo e del suo Vangelo». Per questo, il Simposio sull’Inquisizione, organizzato a fine 1998 nella prospettiva della «purificazione della memoria» e della «giornata del perdono» giubilare (12.3.2000), ottenne larga risonanza, anche se si svolse «a porte chiuse». Dal giugno scorso è nelle librerie il ponderoso volume che raccoglie gli Atti di quel Simposio, pubblicato nella prestigiosa collana «Studi e Testi» della Biblioteca apostolica vaticana. Nel corso della conferenza stampa svoltasi il 15 giugno in Vaticano, presenti il card. Etchegaray e il card. Tauran, gli interventi del card. Cottier, che presiedeva la Commissione storico-teologica che l’organizzò, e del prof. Borromeo, curatore del volume stesso, hanno sottolineato il carattere prevalentemente storico delle ricerche presentate e il loro assoluto rigore scientifico, mentre la lettera che il papa ha indirizzato per l’occasione al card. Etchegaray ribadisce che il volume «s’inscrive nello spirito» della richiesta di perdono del 2000.

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