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Documenti, 1/2004, 01/01/2004, pag. 13

Studi e commenti: Una pastorale liturgica permanente

P. Marini
“Chi legge con intelligenza spirituale la Sacrosanctum concilium coglie l'intuizione profonda che l'attraversa: dalla riforma liturgica conciliare non passa unicamente il rinnovamento dei riti, ma quello della Chiesa nella sua interezza”. il radicamento nella Scrittura e nei Padri, l'irreversibilità delle decisioni prodotte, la globalità della riflessione e della fondazione sono gli elementi centrali che l'arcivescovo Piero Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, riconosce al primo documento approvato dal concilio Vaticano II, quello sulla liturgia. Nella liturgia i credenti fanno “esperienza del mistero pasquale di Cristo nella sua interezza”; essa è quindi, secondo “il passo forse più noto della costituzione, divenuto un vero e proprio adagio teologico (...), "il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e la fonte da cui promana tutta la sua virtù"”. La promozione dell'educazione liturgica, la partecipazione attiva, la formazione spirituale e la corresponsabilità ministeriale sono le conseguenze pastorali permanenti che sono scaturite dalla rinnovata comprensione del mistero cristiano. Dopo un primo periodo prevalentemente esteriore e didattico, la riforma liturgica richiede oggi la riscoperta del tratto meditativo, l'interiorizzazione della parola di Dio, la qualità dei segni, la bellezza e la dignità del culto. L’Osservatore romano 6.12.2003, 7. L’articolo è tratto dalla “Presentazione” scritta da mons. Piero Marini per il volume Renoveau liturgique - Documents fondateurs, Centre national de pastoral liturgique, Collection Liturgie n. 14, Éditions du Cerf, Paris 2004.

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Liturgia: custodia e innovazione. Mons. P. Marini presso l'Università di Friborgo

P. Marini
«Desidero ringraziare i due sommi pontefici che ho avuto la grazia di servire come maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie»: conclude così mons. Piero Marini la conferenza pubblica tenuta presso la Facoltà di teologia di Friborgo (Svizzera) il 16 novembre scorso su «L’adattamento della liturgia papale alla riforma liturgica del concilio Vaticano II», dopo aver ricevuto la laurea honoris causa. Innanzitutto Giovanni Paolo II, «per aver sempre favorito lo sviluppo dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche» e per aver «promosso … l’aggiornamento delle celebrazioni della liturgia papale» che «sono diventate per le Chiese particolari un punto di riferimento sicuro per riconoscere il volto della liturgia quale l’ha voluta il Concilio». Ha poi ringraziato anche Benedetto XVI che, appena eletto, lo ha riconfermato in un primo tempo nell’incarico: «Non potrò mai dimenticare l’emozione … provata durante lo svolgimento dei Riti di inizio del suo ministero petrino», che costituiscono «l’icona più completa e più riuscita che la liturgia ha dato della Chiesa dopo il concilio Vaticano II».
Documenti, 2008-7

Le liturgie del papa. Mons. P. Marini: vent'anni alla guida delle celebrazioni liturgiche pontificie

P. Marini
«Con il suo entusiasmo pastorale per l’evangelizzazione» Giovanni Paolo II «è diventato per la Chiesa l’interprete più autorevole della liturgia voluta dal Concilio»; grazie alla liturgia, «la Chiesa ha saputo sottolineare maggiormente la sua unità e la sua cattolicità». Nel terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II e dell’elezione di Benedetto XVI, proponiamo questa conferenza di mons. Piero Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice dal 1987 al 2007, tenuta all’Institut catholique di Parigi il 28 novembre scorso per la presentazione del suo recente volume Cérémoniaire des Papes (Bayard, Paris 2007). Illustrando «L’impatto delle celebrazioni pontificie sulla vita liturgica delle Chiese locali», il testo di mons. Marini ripercorre le recenti grandi celebrazioni pontificie, svoltesi sia a Roma sia, soprattutto, ai quattro angoli del mondo grazie al moltiplicarsi dei viaggi dei papi, ponendo l’accento su «due aspetti che più di altri, manifestano il servizio della comunione alla quale è chiamato il vescovo di Roma: l’adattamento e l’inculturazione, da un lato, e i rapporti ecumenici, dall’altro».
Documenti, 2002-3

Presentazione

P. Marini
Giovanni Paolo II - Giornata di preghiera di Assisi Giovanni Paolo II Giornata di preghiera di Assisi Impegno per la pace "Mai più la violenza! Mai più la guerra! Mai più terrorismo! In nome di Dio ogni religione porti sulla terra giustizia e pace, perdono e vita, amore!" (Giovanni Paolo II). Testimonianza, preghiera e impegno comuni: su questi pilastri si è incentrata...