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Documenti, 19/2002, 01/10/2002, pag. 645

Il pontificato di Giovanni Paolo II

Card. Camillo Ruini
Il pontificato di Giovanni Paolo II «offre una decisiva chiave di lettura per comprendere la situazione storica e spirituale degli anni che stiamo vivendo e la missione attuale della Chiesa»: ha uno sguardo prospettico sul futuro della Chiesa la lezione «Giovanni Paolo II. L'unità profonda di un pontificato realmente universale», pronunciata dal card. Camillo Ruini il 16 ottobre 2002, durante la cerimonia che gli conferiva la laurea ad honorem all’Università di Lublino. L’unità profonda del pontificato di Karol Wojtyla – quasi l’eredità da trattenere e sviluppare – è individuata nella congiunzione organica e profonda di teocentrismo e antropocentrismo sul fondamento del cuore cristologico della fede cristiana; con aspetti conseguenti come la valorizzazione del soggetto umano nella concretezza dell’esistenza personale e sociale; la capacità di leggere i segni dei tempi nello svolgersi della storia, e di influire su di essi orientandoli verso l’autentico bene dell’uomo; la partecipazione ante litteram alla costruzione della casa comune europea, accelerata dai fatti del 1989; una visione di Chiesa «intrinsecamente orientata alla missione e all’evangelizzazione».

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Documenti, 2007-5

Actus defectionis. Richiesta di chiarimento

Card. Camillo Ruini
Santa Sede Santa Sede Actus defectionis Lettera circolare del Pontificio consiglio per i testi legislativi   L�actus formalis defectionis ab Ecclesia catholica, ovvero l�atto formale di separazione dalla Chiesa cattolica, � l�oggetto di una lettera circolare che il Pontificio consiglio per i testi legislativi ha inviato a tutti i presidenti di conferenze episcopali...
Documenti, 2007-5

La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà. Prolusione all'VIII Forum del progetto culturale

Card. Camillo Ruini
«Tipico del rapportarsi della fede cristiana alle culture e alle forme di razionalità di tutte le diverse epoche» è, come ha detto Benedetto XVI a Verona, un «taglio coraggioso che diviene maturazione e risanamento». Sono le parole conclusive dell’ultimo appuntamento pubblico del card. Camillo Ruini prima che Benedetto XVI accettasse le sue dimissioni da presidente della CEI (cf. riquadro a p. 173 e in questo numero a p. 175), e cioè la prolusione di apertura dell’VIII Forum del progetto culturale. Svoltosi a Roma il 2-3 marzo scorsi sul tema «La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà», ha annoverato come relatori Giandomenico Boffi, Piero Coda e Andrea Riccardi. Sono parole che sintetizzano bene il contenuto di questo suo intervento, che dedica una prima parte, più breve, a sottolineare «gli orientamenti e i compiti emersi per il progetto culturale dal convegno di Verona», e una seconda parte, più ampia, alle recenti interlocuzioni fra il pensiero di J. Habermas e quello di J. Ratzinger - Benedetto XVI intorno al rapporto tra la ragione moderna e la fede cristiana.
Documenti, 2007-5

Al termine del mio mandato

Card. Camillo Ruini
Il 7 marzo scorso, mentre la Santa Sede pubblicava l’annuncio ufficiale dell’accoglimento della rinuncia del card. Ruini, per raggiunti limiti di età, all’incarico di presidente della Conferenza episcopale italiana, questi si congedava dai suoi collaboratori presso la sede della CEI a Roma pronunciando il seguente discorso (www.chiesacattolica.it).