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Documenti, 17/2002, 01/09/2002, pag. 521

Dialogo alla prova

Mosca - Roma
La fase di gelo che attraversano attualmente i rapporti tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa russa si può ricondurre a una diversa lettura ecclesiologica dei concetti di «proselitismo» e «territorio canonico». A completamento degli editoriali con i quali Il Regno ha seguito e commentato le vicende recenti (Regno-att. 4,2002,84s; 16,2002,514), proponiamo i documenti principali che esprimono le posizioni su cui le due Chiese sono attestate e le riflessioni di teologi e pastori sugli spazi di dialogo possibili. – «La Chiesa è chiamata a dialogare con il mondo attraverso il cuore», discorso del metropolita Cirillo di Smolensk e Kaliningrad, responsabile del Dipartimento per le relazioni ecclesiali esterne del Patriarcato di Mosca, all'Istituto statale delle relazioni internazionali di Mosca (19.2.2002, dal sito del Patriarcato di Mosca www.russian-orthodox-church.org.ru; nostra traduzione dall’inglese, sottotitoli redazionali. Cf. il riquadro a p. 522). – «Le radici teologiche del conflitto tra Mosca e Roma», del card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (La Civiltà cattolica 153[2002] 1, 16.3.2002, 531-541). – La Dichiarazione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa sull'istituzione di nuove diocesi cattoliche in Ucraina (17.7.2002 dal sito del Patriarcato di Mosca; nostra traduzione dall’inglese). – «Il dialogo fra cattolici e ortodossi alla prova. La difficile comunicazione», di Hervé Legrand op, direttore dell’Istituto superiore di studi ecumenici (Parigi) e membro della Commissione di dialogo fra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa in Francia (Prêtres diocésains, agosto-settembre 2002, 314ss; nostra traduzione dal francese). – «Riflessioni sulle diverse opinioni della Chiesa ortodossa russa e della Chiesa cattolica romana riguardo all'uso del concetto di “territorio canonico”», testo che esprime il parere personale di Filarete, metropolita di Minsk e Sluzk ed esarca patriarcale di tutta la Bielorussia (agosto 2002; stampa da supporto magnetico, nostra traduzione dal tedesco).

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