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Documenti, 15/2002, 01/08/2002, pag. 458

Omelia alla veglia del sabato

A Toronto per la XVII giornata mondiale della gioventù
«Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della terra e luce del mondo» (omelia della domenica). «Voi siete gli uomini e le donne di domani; nei vostri cuori e nelle vostre mani è racchiuso il futuro» (omelia del sabato). XVII Giornata mondiale della gioventù, sul tema «Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13-14). Sempre più affaticato eppure capace di stabilire una comunicazione diretta e intensa con gli 800.000 giovani presenti e di confermare la sua fiducia in loro, a Toronto (Canada, 23-28 luglio 2002) Giovanni Paolo II ha riproposto la scelta esistenziale che ha definito «la sostanza e la sfida della giornata mondiale della gioventù»: tra lo «spirito del mondo» e Gesù come risposte possibili alla loro sete di felicità. Sullo sfondo il contrasto drammatico tra i due scenari con i quali si è aperto il millennio: «quello della moltitudine di pellegrini venuti a Roma nel grande giubileo...; e quello del terribile attentato terroristico di New York, icona di un mondo nel quale sembra prevalere la dialettica dell'inimicizia e dell'odio». Un accenno il papa ha riservato anche ai recenti scandali che hanno colpito la Chiesa americana: «Amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna» (omelia della domenica). L’Osservatore romano 27.7.2002, 6s; 29-30.7.2002, 4-7

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Luce e sale

A Toronto per la XVII giornata mondiale della gioventù
«Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della terra e luce del mondo» (omelia della domenica). «Voi siete gli uomini e le donne di domani; nei vostri cuori e nelle vostre mani è racchiuso il futuro» (omelia del sabato). XVII Giornata mondiale della gioventù, sul tema «Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13-14). Sempre più affaticato eppure capace di stabilire una comunicazione diretta e intensa con gli 800.000 giovani presenti e di confermare la sua fiducia in loro, a Toronto (Canada, 23-28 luglio 2002) Giovanni Paolo II ha riproposto la scelta esistenziale che ha definito «la sostanza e la sfida della giornata mondiale della gioventù»: tra lo «spirito del mondo» e Gesù come risposte possibili alla loro sete di felicità. Sullo sfondo il contrasto drammatico tra i due scenari con i quali si è aperto il millennio: «quello della moltitudine di pellegrini venuti a Roma nel grande giubileo...; e quello del terribile attentato terroristico di New York, icona di un mondo nel quale sembra prevalere la dialettica dell'inimicizia e dell'odio». Un accenno il papa ha riservato anche ai recenti scandali che hanno colpito la Chiesa americana: «Amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna» (omelia della domenica). L’Osservatore romano 27.7.2002, 6s; 29-30.7.2002, 4-7
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Discorso all'incontro di apertura

A Toronto per la XVII giornata mondiale della gioventù
«Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della terra e luce del mondo» (omelia della domenica). «Voi siete gli uomini e le donne di domani; nei vostri cuori e nelle vostre mani è racchiuso il futuro» (omelia del sabato). XVII Giornata mondiale della gioventù, sul tema «Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13-14). Sempre più affaticato eppure capace di stabilire una comunicazione diretta e intensa con gli 800.000 giovani presenti e di confermare la sua fiducia in loro, a Toronto (Canada, 23-28 luglio 2002) Giovanni Paolo II ha riproposto la scelta esistenziale che ha definito «la sostanza e la sfida della giornata mondiale della gioventù»: tra lo «spirito del mondo» e Gesù come risposte possibili alla loro sete di felicità. Sullo sfondo il contrasto drammatico tra i due scenari con i quali si è aperto il millennio: «quello della moltitudine di pellegrini venuti a Roma nel grande giubileo...; e quello del terribile attentato terroristico di New York, icona di un mondo nel quale sembra prevalere la dialettica dell'inimicizia e dell'odio». Un accenno il papa ha riservato anche ai recenti scandali che hanno colpito la Chiesa americana: «Amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna» (omelia della domenica). L’Osservatore romano 27.7.2002, 6s; 29-30.7.2002, 4-7
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Omelia alla messa della domenica

A Toronto per la XVII giornata mondiale della gioventù
«Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della terra e luce del mondo» (omelia della domenica). «Voi siete gli uomini e le donne di domani; nei vostri cuori e nelle vostre mani è racchiuso il futuro» (omelia del sabato). XVII Giornata mondiale della gioventù, sul tema «Voi siete il sale della terra ... Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13-14). Sempre più affaticato eppure capace di stabilire una comunicazione diretta e intensa con gli 800.000 giovani presenti e di confermare la sua fiducia in loro, a Toronto (Canada, 23-28 luglio 2002) Giovanni Paolo II ha riproposto la scelta esistenziale che ha definito «la sostanza e la sfida della giornata mondiale della gioventù»: tra lo «spirito del mondo» e Gesù come risposte possibili alla loro sete di felicità. Sullo sfondo il contrasto drammatico tra i due scenari con i quali si è aperto il millennio: «quello della moltitudine di pellegrini venuti a Roma nel grande giubileo...; e quello del terribile attentato terroristico di New York, icona di un mondo nel quale sembra prevalere la dialettica dell'inimicizia e dell'odio». Un accenno il papa ha riservato anche ai recenti scandali che hanno colpito la Chiesa americana: «Amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna» (omelia della domenica). L’Osservatore romano 27.7.2002, 6s; 29-30.7.2002, 4-7