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Documenti, 7/2001, 01/04/2001, pag. 254

I dati del 2000

Programma delle Nazioni Unite su HIV-AIDS
Basterebbe un miliardo e mezzo di dollari all'anno per consentire ai paesi africani più devastati dalla pandemia dell'AIDS di rispondere con serie misure di prevenzione alla diffusione del contagio, e intanto negli Stati Uniti si spendono 52 miliardi di dollari per far fronte alle conseguenze sanitarie dell'obesità. Il documento che presentiamo, prodotto a fine 2000 dall'UNAIDS (il programma delle Nazioni Unite che si occupa di HIV e di AIDS) è ricco di dati e di informazioni che mettono in luce le contraddizioni e l'inadeguatezza delle risposte davanti all'emergenza sanitaria più grave che il secolo appena iniziato eredita dal precedente. Oltre ai freddi dati statistici relativi alle diverse aree geografiche interessate, il rapporto fornisce anche una rappresentazione efficace delle conseguenze sul piano sociale e delle capacità di reazione e resistenza da parte delle popolazioni e dei governi. Se l'Africa sub-sahariana (dove vivono 25,3 milioni di persone affette da HIV o AIDS conclamata, sui 36,1 milioni attestati nel mondo) ha fatto registrare una lieve diminuzione di nuovi contagi nel corso del 2000, le prospettive sono tutt'altro che rosee, soprattutto per i paesi dell'est europeo e del sud-est asiatico.

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