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Documenti, 13/1994, 01/07/1994, pag. 387

Commento alla «Ordinatio sacerdotalis» (Card. J. Ratzinger)

J. Ratzinger

Leggi anche

Documenti, 2011-7

Il ministero sacerdotale e la croce. Joseph Ratzinger, 28 maggio 1970

J. Ratzinger
«La croce è e rimane il fondamento e il continuo centro del sacerdozio cristiano che può trovare il suo compimento soltanto nella disponibilità del proprio io per il Signore e per gli uomini». Così, in un articolo pubblicato su L’Osservatore romano del 28.5.1970, delineava il nucleo fondamentale del ministero sacerdotale J. Ratzinger, allora do cente di Teologia dogmatica all’Uni versità di Regensburg, membro della Commissione teologica internazionale e consultore della Com missione dottrinale della Con fe renza episcopale tedesca. Il testo è ritornato attuale in seguito alle riprese sugli organi di stampa di un Memorandum in vista di una discussione circa il celibato, del 1970, dove figurava la firma – tra altre – di Ratzinger, ed è stato rievocato sull’onda del dibattito, sorto in Germania, sul dialogo e le riforme che sarebbero necessarie nella Chiesa (cf. Regno-doc. 5,2011,181). Quello che qui proponiamo è stato ripubblicato su L’Osservatore romano il 19 marzo, insieme a un breve articolo redazionale che opera alcuni distinguo e chiarimenti sull’effettiva presenza della firma di J. Ratzinger in calce al Memorandum del 1970.
Documenti, 2011-5

Dialogo e riforma nella Chiesa. Una discussione sul celibato, Memorandum del 1970

L. Berg, A. Deissler, R. Egenter, W.Kasper, K. Lehmann, K. Rahner, J. Ratzinger
Tra pochi mesi Benedetto XVI andrà in Germania, e dal settembre 2010 è stato avviato dai vescovi cattolici tedeschi un «processo di dialogo comunitario e mirato» per affrontare la profonda crisi provocata nella Chiesa (anche) dallo scandalo delle violenze sessuali di preti e religiosi su minori. In questo contesto vanno lette le forti prese di posizione che hanno segnato l’inizio dell’anno: una lettera di otto esponenti di spicco dell’Unione cristiano-democratica (CDU) a favore dell’ordinazione di «viri probati», diffusa il 21 gennaio; il memorandum Chiesa 2011: mettersi in cammino è necessario, sottoscritto da molti docenti di teologia nei paesi di lingua tedesca (Süddeutsche Zeitung 3.2.2011), e la risposta del presidente della Conferenza dei vescovi tedeschi mons. Robert Zollitsch (Welt am Sonntag 20.2.2011). Sull’onda del dibattito la stampa tedesca ha recuperato un altro memorandum sulla questione del celibato, che risale al 1970 e porta la firma, tra le altre, di Joseph Ratzinger.
Documenti, 2005-19

Il ministro dell'unzione degli infermi. Lettera accompagnatoria

Card. J. Ratzinger
«Soltanto i sacerdoti (vescovi e presbiteri) sono ministri del sacramento dell’unzione degli infermi». La brevissima Nota della Congregazione per la dottrina della fede circa il ministro del sacramento dell’unzione degli infermi, che pubblichiamo insieme alla lettera accompagnatoria firmata dall’allora prefetto card. Joseph Ratzinger, porta la data dell’11 febbraio ma è stata pubblicata lo scorso 22 ottobre; accanto, un Commento ufficiale offre delucidazioni storiche e giuridiche. La Nota ribadisce che «questa dottrina è definitive tenenda» tale è il grado di certezza teologica di cui gode. Come si coglie dal Commento, la necessità d’intervenire sul tema nasce dal fatto che «in questi ultimi decenni si sono manifestate delle tendenze teologiche che mettono in dubbio la dottrina della Chiesa secondo cui il ministro del sacramento dell’unzione degli infermi “est omnis et solus sacerdos”. Il tema viene affrontato in prevalenza dal punto di vista pastorale, specialmente tenendo conto di quelle regioni in cui la scarsità di sacerdoti rende difficile l’amministrazione tempestiva del sacramento», per cui è stata formulata l’ipotesi che il ministro possa essere un diacono permanente o un laico qualificato. Un’ipotesi che la Nota esclude categoricamente.