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Documenti, 15/1981, 01/08/1981, pag. 471

Che cosa possiamo fare per i drogati?

card. M. Cè

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Documenti, 2001-3

Partire da Ismaele

Card. M. Cè
Un "reale impegno organico ed efficace di integrazione, sulla scorta di una rete di reciproci diritti e doveri", come presupposto di "una rete di rapporti in cui ogni fede dia il meglio di sé per il bene spirituale e temporale di tutti, particolarmente in vista della costruzione di un futuro di pace: è la speranza con cui il patriarca di Venezia, card. Marco Cè, guarda alle relazioni tra cristiani e musulmani, particolarmente in Italia, a partire dalla narrazione biblica a proposito di Abramo, Agar e Ismaele. La relazione, dal titolo "E Ismaele si rifugiò nel deserto…", è stata pronunciata il 9 novembre scorso ai giornalisti dei settimanali cattolici riuniti a Venezia per il convegno: "L’Islam tra noi. Dalle paure al confronto", e ai partecipanti alla celebrazioni per i 25 anni di Gente Veneta e i 20 anni di Radiocarpini San Marco. Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso. Sottotitoli redazionali.