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Documenti, 21/1979, 01/11/1979, pag. 513

Marxismo, umanitarismo e cristianesimo

Chiese cristiane

Leggi anche

Documenti, 2015-25

Dopo Garissa

Card. John Njue; leader delle Chiese cristiane in Kenya
«Condanniamo fermamente l’efferato attacco terroristico che ha colpito promettenti giovani kenioti e tutti coloro che stavano facendo il loro dovere al college universitario. Auspichiamo che il governo vada a fondo al problema del terrorismo e della radicalizzazione perché tali episodi non si ripetano più». Un accorato appello al governo perché garantisca un’adeguata sicurezza in tutto il paese, alle istituzioni educative perché siano vigilanti su possibili deviazioni terroristiche dei ragazzi e ai leader religiosi perché desistano da ogni tipo di insegnamento e predicazione dell’odio. Lo ha lanciato il card. John Njue, presidente della Conferenza episcopale cattolica del Kenya, in seguito all’attentato terroristico al College universitario di Garissa (2.4.2015), che ha mietuto 148 vittime tra studenti e personale, molte delle quali di religione cristiana. Il cardinale ha pubblicato l’8 aprile un «messaggio di solidarietà» al paese nel quale si è rivolto ai familiari delle vittime e ai feriti nel corpo e nell’anima, assicurando la vicinanza e le preghiera della comunità cattolica. Negli stessi giorni è stata pubblicata anche una dichiarazione congiunta dei leader delle principali confessioni cristiane del Kenya, che ha tra i suoi firmatari lo stesso card. Njue.
Documenti, 2015-25

Contro la violenza sulle donne

Un appello delle Chiese cristiane in Italia

Chiese cristiane in Italia

S'intitola: «Contro la violenza sulle donne. Un appello dalle Chiese cristiane in Italia» l’appello ecumenico che i responsabili di alcune Chiese cristiane in Italia, in rappresentanza di numerose confessioni, hanno firmato lo scorso 9 marzo presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato. L’iniziativa, lanciata dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e subito raccolta dalla Chiesa cattolica, ha coinvolto come firmatari – oltre alla Chiesa cattolica e alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia – la Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta, la diocesi ortodossa romena, l’Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca, la Chiesa copta ortodossa, la Chiesa armena apostolica, la Chiesa cattolica ucraina di rito bizantino e la Chiesa cattolica nazionale polacca degli Stati Uniti d’America e Canada. Pubblichiamo di seguito il testo dell’appello (www.chiesavaldese.org).

Documenti, 2011-9

Il biotestamento cristiano. Conferenza episcopale, Chiesa evangelica e Chiese cristiane tedesche

Conferenza episcopale e Chiesa evangelica tedesche, Chiese cristiane in Germania
Mentre anche in Italia sta ultimando il suo iter un disegno di legge su «Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento», in Germania il 26 gennaio è stata pubblicata la terza edizione del «testamento biologico cristiano», intitolata Dichiarazione anticipata cristiana mediante procura preventiva, disposizioni per l’assistenza, preferenze sui trattamenti e direttive anticipate di trattamento. Sussidio e formulario, a cura della Conferenza episcopale tedesca, del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca e della Comunità delle Chiese cristiane in Germania. La rielaborazione, resa necessaria dalla nuova legge entrata in vigore nel settembre 2009, offre un orientamento «coerente con la fede cristiana» tra le diverse possibilità giuridiche in vista della fine della vita, nel caso in cui non si sia più in grado di decidere. «È certamente difficile affrontare la propria mortalità e le domande che essa pone, ma è bene non evitarle».