G. Filoramo, Il grande racconto delle religioni
Orizzonte ultimo che fa da tessuto connettivo all’intero volume è la ricerca di un filo d’Arianna atto a esplorare, senza mai perdersi, l’intricato dedalo delle visioni religiose, molteplici e variabili come le culture e le lingue di cui sono diretta e legittima espressione. Tale filo viene identificato, a seconda delle situazioni, con un orizzonte immanente o trascendente, cosmico o metacosmico ferma restando la coupure che storicamente si ebbe tra l’VIII e il III secolo a.C. grazie alla quale gradualmente affiorò una concezione indiscutibilmente soprasensibile del divino.
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