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Attualità
Attualità, 2/2016, 15/01/2016, pag. 53

Giubileo: misericordia virtù dei forti

Paul Gilbert
Ogni perdono inizia una storia imprevedibile: è attorno a questo nucleo che Paul Gilbert, filosofo e docente emerito della Gregoriana, sviluppa in maniera del tutto originale il concetto di misericordia. Per poi analizzare la dinamica del rapporto tra misero che «chiama» e «attiva» il perdono del «misericordioso». Quest’ultimo, a sua volta, gli offre da un lato «la speranza di uscire dalla solitudine della sua miseria» e dall’altro un «bene» come «possibilità d’azione nuova», oltre il suo essere attuale. È dunque «debole» chi perdona? Agli occhi della cultura contemporanea, parrebbe di sì. Agli occhi di una certa lettura fenomenologica e teologica no, anzi è il creativo – come Cristo – per eccellenza, che consente d’«aprire una nuova storia spirituale», se vorrà e se saprà immedesimarsi e prendersi cura di chi «patisce a causa del Maligno» per «farlo risorgere vittorioso con Cristo».

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