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Attualità
Attualità, 2/2014, 15/01/2014, pag. 64

Francesco e la testimonianza di un vescovo argentino: il pastore della misericordia

Virginio D. Bressanelli
L’elezione di Francesco esprime un passaggio storico per la cattolicità, a capo della quale per la prima volta c’è un figlio della Chiesa «del sud del Sud». Per capire la portata del momento – e il significato che riveste per il futuro – bisogna guardare alla sua gestazione: Jorge Mario Bergoglio è un’icona pastorale della Chiesa latinoamericana, e ne reca impressi profondamente i tratti. Guardando al cammino della Chiesa latinoamericana – con l’aiuto del teologo argentino Carlos María Galli – si capisce la novità di Francesco: opzione per i poveri (conferenze generali dell’episcopato latinoamericano di Medellín, Puebla e Santo Domingo), spiritualità popolare e mariana, ecclesiologia pastorale, centralità dell’evangelizzazione (conferenza di Aparecida). Anche la sua storia personale, strettamente intrecciata alla storia del suo paese e ripercorsa nei ricordi del confratello vescovo mons. Virginio Domingo Bressanelli scj, delinea il profilo di un pastore che vuole aprire per la Chiesa il tempo della misericordia.

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