Attualità, 6/2013, 15/03/2013, pag. 122
Francesco e la stagione ecumenica. Germogli
Il dialogo «nasce da un atteggiamento di rispetto verso l’altro, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; richiede di fare spazio nel nostro cuore al suo punto di vista, alla sua opinione e alla sua proposta. Esige un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna abbassare le difese, aprire la porta di casa e offrire calore umano». È quanto scriveva sull’esperienza del dialogo il card. Jorge Mario Bergoglio nel 2011, introducendo il volume sulle sue conversazioni con il rabbino di Buenos Aires Abraham Skorka. Questo atteggiamento sembra improntare i primi gesti e parole del papa Francesco nel rapporto con le confessioni cristiane e le religioni non cristiane, suscitando reazioni positive e riscontri di sostanziale corrispondenza con l’esperienza pastorale a Buenos Aires.
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