Attualità, 2/2013, 15/01/2013, pag. 71
«Ha chiesto il battesimo per un atto d'amore». Invito a indagare sul catecumenato degli adulti
Cercando «fatti di Vangelo» mi trovo spesso a narrare battesimi di adulti e sempre chiedo al battezzato la ragione della sua scelta: essendo tra i 2.000 e i 3.000 ogni anno, in Italia, i battesimi degli adulti, io credo che disponiamo di un campo vastissimo d’indagine su che cosa converta l’uomo d’oggi. Un campo inesplorato. Mi propongo qui di gettarvi un’occhiata in vista – chissà – di un’esplorazione più vasta. Sugli adulti che ricevono il battesimo ho poi un altro paio di idee che sempre offro alle comunità che vivono un tale evento ma che – con mia meraviglia – per lo più risultano difficili da realizzare. La prima è di accoglierli con una grande festa, i nuovi battezzati: alla «festa» liturgica, che è splendida, specie se i battesimi avvengono nella veglia pasquale, si dovrebbe accompagnare una festa conviviale: una parrocchia non ha motivo più valido per organizzare le migliori tavolate. Darebbero ai nuovi arrivati una viva manifestazione dell’accoglienza che meritano e segnalerebbero all’interno e all’esterno l’importanza dell’evento.
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