A
Attualità
Attualità, 2/2013, 15/01/2013, pag. 27

Gli ultimi: povertà come grazia. Il film che Turoldo fece all'indomani del Concilio

T. Subini
Cinquant’anni fa usciva nelle sale italiane il film Gli ultimi. Se lo si va a cercare su un qualsiasi dizionario o repertorio lo si trova indicato come «di Vito Pandolfi », ovvero del suo regista. Ma chi sia il vero autore del film non è semplice dire. È nel corso degli anni Venti cheinizia a prendere corpo una prima abbozzata teoria dell’autore cinematografico volta a conferire al regista lo status di «unico possibile “artista”, “creatore”, “genio” o infine autore che il cinema possa esprimere». Una vera e propria teoria del «regista in quanto autore cinematografico», tuttavia, viene messa a punto solo negli anni Cinquanta presso la redazione dei Cahiers du cinéma, si diffonde negli anni Sessanta, per scontrarsi nel decennio successivo con la generalizzata «morte dell’autore» predicata da Barthes e Foucault.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2014-18

Cinema - Anniversari: a cosa serve Pasolini?

T. Subini
Cinquant'anni dopo "Il Vangelo secondo Matteo"
Attualità, 2014-12

Viganò, Telecamere su San Pietro

T. Subini
Sui trent'anni del Centro televisivo vaticano e sul rischio di ridurre il papa a un'icona mediatica e la Chiesa a un fan club.
Attualità, 2013-20

Chiesa - Cinema e violenza sui minori: una «recreation» fondata

T. Subini
A proposito del documentario "Mea Maxima Culpa. Silence in the House of God", documentario diretto nel 2012 da Alex Gibney sulle violenze sessuali su minori compiute dal clero cattolico, e del dibattito che ha suscitato.