Attualità, 14/2012, 15/07/2012, pag. 441
Santa Sade - Nomine: Bertone rimane ancora
Tra fine giugno e i primi di luglio, prima di trasferirsi a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha cercato di mettere ordine in curia. Lo ha fatto attraverso alcune nomine in dicasteri di primo piano e attraverso alcune conferme. Dopo la lunga stagione di veleni – sei mesi di rivelazioni e polemiche esterne su scontri tra le tribù interne al Vaticano, e di atti concreti: un arresto, una defenestrazione, un’inchiesta ancora in corso e spostamenti vari di personale – ora sembra ritornata la quiete. I problemi, quelli veri, rimangono, mentre quella superfetazione interpretativa dei media che in questa materia spesso mescolano e sovrappongono le cose, quella è andata scemando da sé, per mancanza di notizie ed esaurimento del ciclo di interesse. La scelta più importante di tutte è la riconferma, ancora per un periodo indeterminato, del card. Tarcisio Bertone alla guida della Segreteria di stato. Bertone era stato al centro dello scontro. Gran parte di quel che usciva nei mesi scorsi, di fatto, danneggiava lui solo. Diversi esponenti interni alla curia e ai vertici degli episcopati avrebbero desiderato la sua sostituzione, del resto compirà nel dicembre prossimo 78 anni. Ma il papa ha deciso all’opposto. Bertone rimarrà il più a lungo possibile.
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